sabato 25 ottobre 2014

La statua.


Viveva un tempo tra i monti un uomo che possedeva una statua, opera di un antico maestro. L'aveva buttata in un angolo, faccia a terra, e non se ne curava affatto.
Un giorno, si trovò a passare nei pressi un uomo che veniva dalla città.
Essendo un uomo di cultura, quando vide la statua chiese al proprietario se fosse disposto a venderla.
Il proprietario rise e disse: "E chi vuole che compri, scusi, quella pietra sporca e scialba?".
L'uomo della città disse: "Ti do in cambio questa moneta d'argento".
E l'altro ne fu sorpreso e felice.
La statua fu trasportata in città, a dorso di elefante. E dopo molte lune, l'uomo dei monti si recò in città, e mentre camminava per la strada vide gente affollarsi davanti ad un edificio, dove un uomo gridava a gran voce: "Venite a vedere la statua più bella, la più mirabile esistente al mondo. Solo due monete d'argento per ammirare l'opera meravigliosa di un grande maestro".
E l'uomo dei monti pagò due monete d'argento ed entrò nel museo per vedere la statua che lui stesso aveva venduto per una moneta.
Possediamo tesori e non sempre ne siamo consapevoli.
Nei pressi del mio paese d'origine, Sant'Agata di Puglia, ad esempio, c'è un ponte romano che è un importante referto storico, di epoca romana.
Ebbene, è lì da un lato dell'autostrada Napoli-Bari, in totale disfacimento, abbandonato a se stesso e non c'è nessuno che se ne prende cura. Fra qualche tempo potrebbe crollare del tutto e questi "nuovi barbari" intenti solo a fare soldi coi funghi di cemento, avranno sulla loro coscienza la perdita definitiva di un ennesima testimonianza del nostro passato.
Buona vita!
maestrocastello


mercoledì 8 ottobre 2014

anniversario!

Il nostro amore è luce
tra le fessure della vita.
Il nostro amore è vento
che spinge certi d'arrivare in porto.
Il nostro amore è il desiderio
racchiuso in una stella che s'avvera.
Il nostro amore è l'ultimo pensiero
prima di dormire.
Il nostro amore è il primo sorriso del mattino:
un altro giorno insieme, un altro anno
ed oggi ne contiamo trentasette.
Buon anniversario, amore mio!
Giovanni

martedì 7 ottobre 2014

perché nessuno mi ascolta?

è la storiella che voglio raccontare quest'oggi.

Una ragazza molto sensibile parlò con un insegnante di un suo problema molto sentito.
L’insegnante le suggerì di parlarne con i genitori.
La ragazza ci provò, ma, anche di fronte alla sua angoscia e confusione, i suoi avevano minimizzato e avevano cambiato discorso, assicurandole che “stava esagerando”, che “avrebbe superato il problema”, ecc.
Rifiutarono la discussione come se, ignorandolo, il problema potesse risolversi da sé.
Quando la ragazza tentò il suicidio i genitori reagirono:
“Perché non ci hai detto che avevi dei problemi?” le chiesero.
“E voi, perché non avete ascoltato quando ve lo dicevo?”.
 Una bambina ha scritto: “Alla sera, quando sono a letto, mi volto verso il muro e mi parlo, perché io… mi ascolto“…
Una volta non si parlava tanto coi genitori, che non c'era l'abitudine ed ora ancor meno che c'è di mezzo la fretta, il lavoro, la televisione che detta gli argomenti di conversazione. I figli che hanno problemi non sempre trovano chi li ascolta e li consiglia. Poi crescono e si trovano i grandi a chiacchierare con il muro, che i figli hanno, nel frattempo, trovato ascoltatori fra i compagni di scuola, di strada, non sempre affidabili. Sarebbe bene trovarlo il tempo ed il coraggio di ascoltare questi figli e dialogarci, per evitarci, un domani, di dover dire: perchè  non ce l'hai detto che avevi dei problemi?>.
Buona vita!
maestrocastello