Metto una poesia del poeta-scrittore Franco Arminio che fotografa bene l'involuzione della sinistra. 

Addio
alla sinistra che si chiama fazio,
a quella che quando mi sono candidato
mi volevano "fermare con ogni mezzo,
anche con la violenza",
addio a renzi
e al professore di matematica
che vota pd e si porta a casa
la carta igienica dalla scuola,
addio agli intellettuali di sinistra
che passano l'ottanta per cento del loro tempo
per rimanere intellettuali di sinistra,
addio ai ciarlatani dello sdegno,
ai preti della moderazione.
scelgo le patate, il grano
gli alberi di noce
e quelli che stanno per morire,
(preferisco la verità delle agonie
alle manfrine degli agiati),
scelgo i falliti, i muti, i paesi senza turisti,
la faccia sfondata di mia madre
nella bara, le lettere di marina cvetaeva,
le vecchie di andretta,
i cani, le nuvole,
gli amori che vanno via,
le porte chiuse,
il vento, la neve e la poesia
Franco Arminio