In queste ultime settimane la televisione manda spot pubblicitari sul centocinquantenario dell’Unità d’Italia, col solo scopo di convincere gli italiani, in quanto italiani, a corrispondere alla Rai un canone assurdo. La TV pubblica che non si sa più cosa sia diventata commette lo stesso errore che fanno in tanti: manda un’immagine roboante del Popolo Italiano, un’immagine patinata che è lontana anni luce dal popolo reale. E’ la stessa immagine stereotipata che ci hanno propinato fra i banchi delle elementari: ci hanno dipinto i maggiori personaggi che hanno fatto il Risorgimento come dei supereroi. Giuseppe Garibaldi lo vedevamo come una specie di Mazzinga o l’Uomo Ragno che tanto affascinava bambini nemmeno decenni. Io, per esempio, fissavo le loro figure sul sussidiario e li vedevo come dei beati a cui mancava solo l’aureola in testa. Infatti mandavamo a memoria la vita di ciascuno, come si faceva con la vita dei santi: Giuseppe Mazzini è nato a Genova nel 1805 dal padre Giacomo, medico e professore di anatomia e da Maria Drago (fervente giansenista), di professione insegnante. Da bambino, mentre era con la madre al porto di Genova vide portare in catene dei proscritti…… vi ricordate cosa mandavamo a memoria senza capire nemmeno il significato della parola proscritti. Ricordo che, dopo un racconto particolarmente appassionato del maestro , mi scappava perfino la lacrimuccia. Ora vi domando, in tutta franchezza, se il Risorgimento Italiano sia stata davvero un’operazione di libertà o non piuttosto un’invasione in piena regola, patrocinata dalla Casa Savoia, simile a quella compiuta dagli americani, in questi anni, nei paesi mediorientali che detengono pozzi di petrolio?Vi siete mai domandato perché i Savoia non siano mai stati amati da nessuno? Naturalmente ciascuno rimanga della propria idea che s’è fatto a proposito. Finalmente è iniziato il tempo del revisionismo, anche se c’è il tentativo di ciascuno di voler riscrivere la storia secondo il proprio orientamento politico. Dai tanti saggi, romanzi e films che hanno per tema il Risorgimento Italiano veniamo a scoprire tutta un’altra storia. Allora qualcuno ci ha mentito! Film come:”Noi credevamo di Mario Martone o libri come: “I Traditori” di De Cataldo, “Terroni” di Pino Aprile e “Il sangue del Sud” dello storico Giordano Bruno Guerri hanno avuto successo perché raccontano appunto un’altra storia in modo sereno, non scandalizzando e non indignando; raccontano le vicende di una parte d’Italia, il sud, e restituiscono verità e dignità ad un’intera nazione, l’Italia, tanto amata e tanto vituperata. Direte voi, che senso abbia parlare di cose che appartengono ormai al passato e che sia solo un modo per farsi del male, facendo riaffiorare ulteriori rancori che già avvelenano e dividono la gente di questo Paese. Penso, invece, che è solo col riscatto delle verità trascurate che potremo mettere un po’ d’ordine nella nostra storia nazionale e ciò non potrà che fare bene sia ai vincitori che ai vinti, per tracciare la giusta direzione in cui sia lecito chiamarsi italiani. O pensate forse che abbia vinto qualcuno, se siamo riusciti a costruire un Paese che da Trento a Catania si odia così tanto? E i morti di quelle guerre intestine, pensate che riposano in pace? Gente che è morta a casa propria, senza saperne il perché. E’ solo riscattando quelle verità nascoste che potremo restituire voce e riposo a tanta povera gente che è morta per mano di chi veniva a portare una presunta libertà, imposta e mai richiesta, e daremo a tutti noi la speranza di guardare serenamente al futuro.
Buona vita!
maestrocastello
Le verità trascurate!, anche nella Argentina! per questo ho guardato similare storia qui come nostri santi! di supereroi che sono personaggi.
RispondiEliminaMa che cosa e´casa Savoia?
molto interessante riflessione il articolo. salutti, Graciela.
Casa Savoia è il casato dei Quattro Re d'Italia:
RispondiElimina1)Vittorio Emanuele II°: primo Re d'Italia.
2)Umberto I° :coinvolto nello scandalo della Banca Romana
3)Vittorio Emanuele III°
4)Umberto II° : detto re di Maggio, perchè ha regnato pochissimo ed è morto in esilio.