giovedì 13 ottobre 2016

Dario Fo

È morto Dario Fo,a marzo aveva compiuto 90 anni. L'ultima volta che l'ho visto in televisione è stato da Fazio, a "che tempo che fa", proprio in occasione del suo compleanno. Dopo l'intervista ha fatto uno dei pezzi celebri del suo teatro e mentre l'osservavo, mi meravigliavo per la sua lucidità, la memoria sempre pronta e la grande capacità di affabulare lo spettatore.
Poi l'ho visto piangere quando è morta sua moglie Franca e l'ho apprezzato per aver esternato sessant'anni d'amore per la stessa donna.
Sul web oggi leggo di tutto: chi lo esalta e chi lo dileggia; a seconda dell'appartenenza politica; si sa che lui era uomo di sinistra, anche se fuori dal coro.
C'è chi l'ha addirittura ribattezzato da Dario Fo in Dario Fu. 
Lui comunque va ricordato come intellettuale ed grande uomo d'arte. È stato drammaturgo, attore, scrittore, paroliere, scenografo e bravissimo pittore; insomma, un grande uomo di cultura che il mondo ci invidiava.
Centinaia di testi al suo attivo e "Mistero buffo" è il suo capolavoro, dove, alla maniera dei menestrelli medievali, ha inventato un linguaggio nuovo del teatro con stilemi comici propri della Commedia dell'arte italiana, un successo in tutto il mondo che gli valse il Nobel per la Letteratura nel 1997 con questa motivazione: "Perché, seguendo la tradizione dei giullari medioevali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi".
Con Eduardo, Dario Fo è stato e resta uno dei massimi esponenti del teatro italiano del Novecento. 
Con Dario Fo, scompare un grande della cultura italiana.
maestrocastello

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