martedì 26 maggio 2020

ARRIVERANNOASALVARCIGLIAMERICANI?


Buongiorno di martedì,
Apro gli occhi e trovo un giorno luminoso che mi stava aspettando da un pezzo per far colazione insieme.
Che stavo sognando, che volevo continuare a dormire, forse per finire il mio sogno?
E vedo  mia nonna che al mattino ci racconta i suoi sogni e e ne dà una sua interpretazione. I sogni per lei erano sacri, volevano darti dei richiami.
E vedo  mia moglie che aveva un libro dei sogni pronto nel comodino accanto al letto che consultavamo assieme. Infine vedo  mio padre e lo vedo soldato quando arrivarono gli americani a Nettuno, che vennero per salvarci bombardando ovunque.
Poverino, mio padre, lo vedo fuggitivo verso il suo paese, per salvarsi la pelle e quella volta la salvò.
Ma non vennero gli americani quella notte di febbraio che ebbe un infarto.
Mentre faccio colazione, vedo qualcosa volare dalla finestra , qualcosa di leggero; forse una piuma d’uccello.
Mi sono sempre chiesto: ma che fine fanno i palloncini scappati di mano ai bambini?
Oggi dovrò fare la spesa e spero di trovare una bottiglia di alcool etilico ad un prezzo onesto e non a 7 euro, come ho letto ieri  sui social: siamo incorreggibili!
Piove sempre sul bagnato, diceva mia madre.
Felice martedì.
maestrocastello

domenica 24 maggio 2020

L’AURORADIPINGEDISOLE



L’aurora dipinge il mattino di un nuovo giorno di una nuova settimana e s’annuncia, già alle sette, una giornata piena di sole. Gli uccelli sembrano impazziti stamani e fuori dalle finestre e mi danno il buongiorno, mentre consumo la prima colazione.
Quel cinguettio mi fa tenerezza e vado con la mente a quando ero bambino e avevo la finestra di casa che affacciava sopra un tetto fatto di coppi antichi e rivestiti di vellutello. Spesso sentivo cinguettare e poi un botto: era un giovane passerotto che nell’intento di spiccare il suo primo volo; precipitava sulla strada. Accorrevo a raccoglierlo da terra , mentre lui col becco spaccato seguitava a cinguettare. Hai voglia a dargli briciole di pane o mettergli in bocca qualche goccia di latte;continuava il cinguettio.
Allora provavo a farlo volare e lo lanciavo dalla finestra e lui finiva nuovamente sul tetto. Chissà poi che fine faceva, che non sentivo più la sua voce!
Anch’io che ero ancora piccolino ho spiccato il volo per il mondo che è rotondo, devi sempre volare e non ti puoi mai fermare.
Sognavo un mondo diverso, ma mi accontento di questo.
Una bella crostata con marmellata di fragole, oggi non mi ferma nessuno.
Felice giornata!
maestrocastello

DOMENICAÈSEMPREDOMENICA.



Buon giorno e buona domenica.
M’illude il pensiero delle domeniche di quando m’attardavo nel letto di casa mia e mi svegliava immancabilmente il profumo del ragù di mio padre che lui celebrava immancabilmente, come se dicesse Messa, ogni domenica.
Allora mi alzavo, ancora con gli occhi socchiusi per raggiungere il bagno e sentivo il ticchettare di un polletto che batteva sui vetri della portafinestra in cucina.
Mi alzavo che già erano pronte le orecchiette di mia madre nel sugo di mio padre e dicevamo bravi ad entrambi.
Chiedevo a mamma cos’era tutto quel rumore dai vetri della cucina e lei rispondeva che era il pollo al sugo che avevo nel piatto.
Mi ostinavo a mettere la camicia pulita prima di mettermi a tavola e immancabilmente mi impataccavo di sugo la camicia della domenica.
Menomale che mamma rideva, mentre di suggeriva di ricorrere al borotalco.
Oggi ? Vivo di ricordi e di una lasagna preparata da me ieri sera.
Così ci gustiamo questa domenica targata 2020.
Buona vita!
maestrocastello 

sabato 16 maggio 2020

COSAVEVALAPUNTURAMILITARE?



Felice giovedì,
Il giovedì, per me, è un po’ come il sabato ; entrambe le giornate sono un preludio gioioso del tempo: il giovedì è come una sosta per riprendere fiato nella settimana e il sabato, mi ricorda sempre “il sabato del villaggio “, certezza di fermarsi finalmente fra un giorno e illustrazione  di fare domani chissà cosa. 
Torniamo al giovedì che mi sovvengono gli gnocchi di Giovanna e io che aiutavo a farli. Un pasto facile e veloce, diceva sempre lei. Veloce sì, la schernivo io. Prepara il sugo col macinato, lessa, pela e schiaccia le patate, stando attento a non scottarti .... farli, calarli e levarli appena riemergevano dall’acqua bollente. La gioia di gustarli a tavola, è vero, non aveva prezzo e ne facevamo tanti che ci toccava mangiarli pure la sera.
Qualcuno mi starà invidiando... che tempi!
Sempre a proposito di tempo, Ieri ho letto un post: quando facevo il militare, ti facevano due punture al petto che a tanti provocava la febbre, ma stavi bene per tutti e quindici mesi di naia e avevi un fisico perfetto anche dopo. Ma che ci mettevano in quelle siringhe, eppure la medicina del tempo non era così avanti come adesso.
E le bottigliette di vino col bromuro dentro, per spegnere i nostri ardori giovanili, chi se li ricorda?; Adesso, al contrario si prendono il viagra per 
accenderli.
Bando alle ciance e felice giovedì, pure se oggi non c’è il sole io l’ho dentro di me e voglio trattenerlo per tutto il giorno!
g.

UNMAGGIOSPECIALE

MAGGIOÈUNMESESPECIALE.
sabato, 16 maggio 2020.
Dice qualcuno che un bel mattino progetta sempre qualcosa di speciale per noi e alzandoci con un atteggiamento positivo, dobbiamo solo andargli incontro e qualcosa succederà in giornata.
Il sole? Quest’oggi fa il ritroso su Roma, ma confido nella giornata prefestiva.
Qualche bella notizia è che presto si potrà uscire nella regione e senza più foglio di via,  che le notizie quelle brutte non mancano mai, “ci abbiamo fatto il callo”. A soli 48 anni, se va un altro grande: Ezio Bosso e non di Covid, ma di cancro
Non è giusto, Dio, che ci levi sempre i migliori dalla nostra formazione e mô come giochiamo? Forse lassù gli angeli perdono tutte le partite e chiedono rinforzi ksulla terra.
Ho notato che la gente in giro è corretta, se leviamo i soliti disattenti che si credono degli uomini super, quelli a cui non potrà mai succedere nulla; figurarsi un virus che neanche si vede!
Degli altri, quelli bravi che indossano le mascherine e rispettano le distanze; contesto l’atteggiamento ostile verso gli altri. Ti guardano torvi, come se fossi un appestato. Cristo, ma se indossiamo entrambi mascherina e guanti e ci teniamo ad una dovuta distanza; perché mi guardi male? Almeno che ci possiamo infettare pure con lo sguardo.
Ieri un amico, tutt’e due protetti e a distanza, ha risposto di sfuggita al mio saluto. “Homo homini lupus.”, dicevano i latini; speriamo finisca presto questa malattia sociale.
Ma bando alle ciance, buon sabato e andiamo incontro ad un nuovo giorno !
maestrocastello.