sabato 16 maggio 2020

COSAVEVALAPUNTURAMILITARE?



Felice giovedì,
Il giovedì, per me, è un po’ come il sabato ; entrambe le giornate sono un preludio gioioso del tempo: il giovedì è come una sosta per riprendere fiato nella settimana e il sabato, mi ricorda sempre “il sabato del villaggio “, certezza di fermarsi finalmente fra un giorno e illustrazione  di fare domani chissà cosa. 
Torniamo al giovedì che mi sovvengono gli gnocchi di Giovanna e io che aiutavo a farli. Un pasto facile e veloce, diceva sempre lei. Veloce sì, la schernivo io. Prepara il sugo col macinato, lessa, pela e schiaccia le patate, stando attento a non scottarti .... farli, calarli e levarli appena riemergevano dall’acqua bollente. La gioia di gustarli a tavola, è vero, non aveva prezzo e ne facevamo tanti che ci toccava mangiarli pure la sera.
Qualcuno mi starà invidiando... che tempi!
Sempre a proposito di tempo, Ieri ho letto un post: quando facevo il militare, ti facevano due punture al petto che a tanti provocava la febbre, ma stavi bene per tutti e quindici mesi di naia e avevi un fisico perfetto anche dopo. Ma che ci mettevano in quelle siringhe, eppure la medicina del tempo non era così avanti come adesso.
E le bottigliette di vino col bromuro dentro, per spegnere i nostri ardori giovanili, chi se li ricorda?; Adesso, al contrario si prendono il viagra per 
accenderli.
Bando alle ciance e felice giovedì, pure se oggi non c’è il sole io l’ho dentro di me e voglio trattenerlo per tutto il giorno!
g.

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