La neve che copre paesi crollati sotto il terremoto ti mette l'animo in subbuglio e ti senti impotente, perché sai che il tuo messaggino da due euro, da solo, non risolverà un bel nulla. Il tuo battito del cuore deve diventare il batticuore di tutti, come in questi giorni che ci ha visti tutti incollati al televisore, in ansia a tirar vive le persone sotto metri di neve. Passerà la neve, passeranno le scosse e tutto tornerà come prima, questa è la mia sensazione. Momenti come questi non dovrebbero restare solo occasioni di tipo mediatico. Di governo ad Amatrice ne abbiamo visto anche troppo e la sola presenza fisica serve a poco, mi aspetterei un cambiamento di linea governativa. Non bisogna permettere alle varie forze politiche di strumentalizzare il dolore di queste popolazioni a proprio vantaggio. Va velocizzata la burocrazia, organizzati gare d'appalto sicure per permettere la ricostruzione delle case, la ripresa delle attività commerciali; la gente c'è, ma manca tutto il resto. Il governo deve dare segnali di cambiamento e non sarebbe male un consiglio dei ministri ad Amatrice. Ma attenti ad imputare tutte le colpe ai governi, ricordiamo che ci vuole più rispetto per l'uomo e più rispetto per la natura, in quanto l'Italia è come una sedia rotta su cui sono seduti i paesi.
Buona vita!
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