OGGI SEI DIVENTATA UNA STELLA!
Caro amore mio,
insegnammo ai nostri figli che "si nasce, si vive e si muore" e questa lezione fatta di parole allora ci sembrava perfetta, ma oggi che la stessa la devo fare a me stesso; la trovo crudele.
Vivo nell'incredulità ed è difficile accettare che tutto sia finito in un baleno. Dove sono finiti i nostri risvegli del mattino a raccontarci i sogni fatti durante la notte? Dov'è Il tuo bisogno impellente di far presto la prima colazione o la mia abitudine a strapparti il sorriso di primo mattino con una battuta di spirito, per iniziare ridendo le nostre giornate?
Tutto questo e tant'altro ora mi manca di te.
Manchi a me e manchi ai nostri figli e dobbiamo farcene una ragione. Beatrice dice che sei divenuta una stella e che ti si può vedere in cielo di sera. Dovremmo essere anche noi dei bambini per poter giustificare le assenze, ma purtroppo questo non è possibile.
In casa tutto parla di te ed è tutto come tu l'hai lasciato: i tuoi abiti, il tuo giaccone appena comprato che ti facevi scrupolo di aver speso troppo, i mille tuoi orecchini di tutti i tipi e gli occhiali da vista che avevi in ogni stanza.
Evito di pensare che te ne sei andata, ma è dura. Con Ilaria teniamo aperto il tuo profilo su facebook, dove appari comunque sempre sorridente, che è poi la tua caratteristica personale di sempre; anche quando avevi dei problemi e non ce lo davi a vedere.
Il tuo sorriso è vincente, perché ci impedisce di far posto alla tristezza e questo le tante tue amicizie lo apprezzano molto.
Insomma, manchi a tante persone, non solo alla tua famiglia e te ne renderesti conto tu stessa, se andassi a dare un'occhiata sul profilo Giovanna Viola Poltronieri.
Manchi alle persone di famiglia, manchi al tuo fratellone, manchi alle amiche del cuore, manchi alle colleghe di scuola, alle cognate-amiche, come alle amiche del mare, a quelle dei gruppi santagatesi, a quelle di quando facevi terapia a Velletri, alle amiche di Ilaria divenute per riflesso tue amiche, ai tanti amici di Ivan, al tuo parrucchiere, a Karim e a tutti quelli che hanno varcato, a vario titolo, la soglia di casa nostra, a Roma e al mare, che ti hanno preso subito in simpatia; insomma, manchi ad un sacco di gente!
Ma manchi soprattutto a noi tre!
Specialmente la sera..... che momenti tristi!
Hai tanto aspettato la nascita della nipotina Anita e il 30 dicembre è venuta al mondo col nome di Anita Giovanna, Giovanna proprio in tuo onore, per l'amore che Andrea a Martina nutrivano e nutrono al tuo riguardo.
Amore mio, abbiamo vissuto un amore lungo una vita, abbiamo tanto costruito, compenetrato le nostre vite che alla fine vivevamo in simbiosi l'uno con l'altra e proprio per questo è più dura per me e mi attanaglia un dolore silenzioso che lancina dentro, ma faccio sforzi perché tu mi vorresti e ci vorresti sorridenti e sereni. Siamo fermi alle tue battute, a come avresti reagito tu nelle varie occasioni della giornata e sorridiamo per quanto è possibile e per quanto ce la facciamo.
Ilaria, Ivan ed io siamo ancora increduli e ci facciamo forza l'un l'altro, convivendo col nostro dolore, pur necessario; ma che dobbiamo elaborare col tempo.
Ora ci sentiamo più uniti in un'amore che tu ci hai trasmesso e che dobbiamo trasmettere alle adorate nipotine e a chi ci vive accanto.
Ogni giorno dico le mie preghiere invocando il Cielo che ti accolga benevolo fra le sue braccia, dove io ti possa pensare serena e scevra di stanchezza fisica e dei tanti dolori che ti affliggevano fino alla sera del fatidico Natale.
Oggi spargevo le tue ceneri e ti pensavo nel vento, non più accanto a me, abbracciata a me; ma in viaggio chissà dove nel firmamento.
Rimarrai comunque fissa nel mio cuore!
Infatti prego Dio che ci aiuti a sopportare la tua assenza e trasferire il tuo ricordo dalla mente ai nostri cuori, dove ti custodiremo per sempre e ti tempesteremo di dolcezze.
Ho ancora nella mente l'ultimo ricordo tenero della sera di Natale, dopo che se n'erano andati tutti, ti chiamai per mostrarti il castello che Ilaria aveva regalato alle nipotine : Beatrice aveva messo a dormire al suo interno tutte le bambole in circolo, ciascuna con la sua copertina. Tu sorridevi con me, mentre scattavo tante foto. Voglio rimanere con la mente a quel dolce ricordo e fallo anche tu, amore mio, se ne hai facoltà.
Continuerò ad amarti fino a che avrò vita.
Ti amo e continueremo ad amarti tutti, su questo non devi mai avere dubbi, sei radicata nelle nostre vite e lì vivrai sempre.
Ciao, stella lucente che illumini la sera, continuerai dall'alto ad illuminare le nostre vite!
Giovanni,
Ilaria e Daniele,
Ivan con Agnese, Marta e Beatrice
e tutti quelli che ti hanno voluto bene
Caro amore mio,
insegnammo ai nostri figli che "si nasce, si vive e si muore" e questa lezione fatta di parole allora ci sembrava perfetta, ma oggi che la stessa la devo fare a me stesso; la trovo crudele.
Vivo nell'incredulità ed è difficile accettare che tutto sia finito in un baleno. Dove sono finiti i nostri risvegli del mattino a raccontarci i sogni fatti durante la notte? Dov'è Il tuo bisogno impellente di far presto la prima colazione o la mia abitudine a strapparti il sorriso di primo mattino con una battuta di spirito, per iniziare ridendo le nostre giornate?
Tutto questo e tant'altro ora mi manca di te.
Manchi a me e manchi ai nostri figli e dobbiamo farcene una ragione. Beatrice dice che sei divenuta una stella e che ti si può vedere in cielo di sera. Dovremmo essere anche noi dei bambini per poter giustificare le assenze, ma purtroppo questo non è possibile.
In casa tutto parla di te ed è tutto come tu l'hai lasciato: i tuoi abiti, il tuo giaccone appena comprato che ti facevi scrupolo di aver speso troppo, i mille tuoi orecchini di tutti i tipi e gli occhiali da vista che avevi in ogni stanza.
Evito di pensare che te ne sei andata, ma è dura. Con Ilaria teniamo aperto il tuo profilo su facebook, dove appari comunque sempre sorridente, che è poi la tua caratteristica personale di sempre; anche quando avevi dei problemi e non ce lo davi a vedere.
Il tuo sorriso è vincente, perché ci impedisce di far posto alla tristezza e questo le tante tue amicizie lo apprezzano molto.
Insomma, manchi a tante persone, non solo alla tua famiglia e te ne renderesti conto tu stessa, se andassi a dare un'occhiata sul profilo Giovanna Viola Poltronieri.
Manchi alle persone di famiglia, manchi al tuo fratellone, manchi alle amiche del cuore, manchi alle colleghe di scuola, alle cognate-amiche, come alle amiche del mare, a quelle dei gruppi santagatesi, a quelle di quando facevi terapia a Velletri, alle amiche di Ilaria divenute per riflesso tue amiche, ai tanti amici di Ivan, al tuo parrucchiere, a Karim e a tutti quelli che hanno varcato, a vario titolo, la soglia di casa nostra, a Roma e al mare, che ti hanno preso subito in simpatia; insomma, manchi ad un sacco di gente!
Ma manchi soprattutto a noi tre!
Specialmente la sera..... che momenti tristi!
Hai tanto aspettato la nascita della nipotina Anita e il 30 dicembre è venuta al mondo col nome di Anita Giovanna, Giovanna proprio in tuo onore, per l'amore che Andrea a Martina nutrivano e nutrono al tuo riguardo.
Amore mio, abbiamo vissuto un amore lungo una vita, abbiamo tanto costruito, compenetrato le nostre vite che alla fine vivevamo in simbiosi l'uno con l'altra e proprio per questo è più dura per me e mi attanaglia un dolore silenzioso che lancina dentro, ma faccio sforzi perché tu mi vorresti e ci vorresti sorridenti e sereni. Siamo fermi alle tue battute, a come avresti reagito tu nelle varie occasioni della giornata e sorridiamo per quanto è possibile e per quanto ce la facciamo.
Ilaria, Ivan ed io siamo ancora increduli e ci facciamo forza l'un l'altro, convivendo col nostro dolore, pur necessario; ma che dobbiamo elaborare col tempo.
Ora ci sentiamo più uniti in un'amore che tu ci hai trasmesso e che dobbiamo trasmettere alle adorate nipotine e a chi ci vive accanto.
Ogni giorno dico le mie preghiere invocando il Cielo che ti accolga benevolo fra le sue braccia, dove io ti possa pensare serena e scevra di stanchezza fisica e dei tanti dolori che ti affliggevano fino alla sera del fatidico Natale.
Oggi spargevo le tue ceneri e ti pensavo nel vento, non più accanto a me, abbracciata a me; ma in viaggio chissà dove nel firmamento.
Rimarrai comunque fissa nel mio cuore!
Infatti prego Dio che ci aiuti a sopportare la tua assenza e trasferire il tuo ricordo dalla mente ai nostri cuori, dove ti custodiremo per sempre e ti tempesteremo di dolcezze.
Ho ancora nella mente l'ultimo ricordo tenero della sera di Natale, dopo che se n'erano andati tutti, ti chiamai per mostrarti il castello che Ilaria aveva regalato alle nipotine : Beatrice aveva messo a dormire al suo interno tutte le bambole in circolo, ciascuna con la sua copertina. Tu sorridevi con me, mentre scattavo tante foto. Voglio rimanere con la mente a quel dolce ricordo e fallo anche tu, amore mio, se ne hai facoltà.
Continuerò ad amarti fino a che avrò vita.
Ti amo e continueremo ad amarti tutti, su questo non devi mai avere dubbi, sei radicata nelle nostre vite e lì vivrai sempre.
Ciao, stella lucente che illumini la sera, continuerai dall'alto ad illuminare le nostre vite!
Giovanni,
Ilaria e Daniele,
Ivan con Agnese, Marta e Beatrice
e tutti quelli che ti hanno voluto bene
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