lunedì 19 ottobre 2009

Chi ha paura dei sentimenti?


Chi ha paura delle emozioni vive veramente? O piuttosto, chi ha una visione ragionieristica della vita, chi si fa troppi calcoli, si pone dei limiti che già sono insiti nella vita stessa e pensa solo realisticamente; non manca forse d’ambizioni e di fantasia? Una volta le nonne dicevano ai nipoti: prima o poi dovrai mettere la testa a posto!”, ma qual è il posto giusto dove la testa deve stare? Sarebbe come educare i figli all’idea che chi ama deve porre dei limiti al proprio affetto. In amore non si calcola il desiderio, non si contano i baci, non si misurano gli abbracci; perché si cerca l’altro e non se stessi nell’altro: amare non è ricerca di uguaglianze, ma bisogno di diversità. Qualcuno di voi si ricorda di quando si è lasciato soggiogare dai suoi ragionamenti e stava quasi rimanendo imprigionato nei calcoli che si era fatto…vittima delle proprie paure….; ma quando poi ha deciso di ascoltare l’amore che aveva dentro… ha mandato tutto all’aria e non gli è fregato niente di tutte le paure del mondo, di ciò che non comprendeva e gli sembrava assurdo.. Anzi, proprio allora, proprio nell’istante in cui si è arreso, ha capito che aveva vinto.
Chi ama, ama! scrive Erich Fried, grande poeta austriaco, nella mirabile poesia “Quel che è”, proprio a proposito del sentimento dell’amore.

E' assurdo
dice la ragione
E’ quel che è
dice l'amore
E' infelicità
dice il calcolo
Non è altro che dolore
dice la paura
E' vano
dice il giudizio
E' quel che è
dice l'amore
E' ridicolo
dice l'orgoglio
E' avventato
dice la prudenza
E' impossibile
dice l'esperienza
E' quel che è
dice l'amore
(Erich Fried)

E nel passo di un’altra poesia, sempre Fried aggiunge:
" Oh l'amore è cosa tortuosa,
nessuno è sufficientemente saggio
da scoprire tutto ciò che racchiude,
altrimenti penserebbe all'amore
fino a quando le stelle non siano fuggite
e le ombre non abbiano divorato la luna" (Erich Fried).

Buona vita!
maestrocastello

Nessun commento:

Posta un commento