Da qualche tempo, arrivati al momento di andare a dormire, abbiamo preso l'abitudine, nel gruppo "Se sei di Sant'Agata...se ami Sant'Agata"di raccontarci una storia che abbia una morale; come fosse una consegna morale, per chiudere al meglio la giornata. Oramai c'è l'attesa per leggere la storia del giorno. Vi posto quella di ieri notte:
Due amici camminavano nel deserto. Ad un tratto cominciarono a discutere e un amico diede uno schiaffo all'altro. Addolorato, ma senza dire nulla, quest'ultimo scrisse sulla sabbia:
IL MIO MIGLIORE AMICO OGGI MI HA DATO UNO SCHIAFFO.
Continuarono a camminare, finché trovarono un'oasi dove decisero di fare un bagno. L'amico che era stato schiaffeggiato rischiò di affogare, ma l'altro lo salvò. Dopo che si fu ripreso, l'amico salvato incise su una pietra:
IL MIO MIGLIORE AMICO OGGI MI HA SALVATO LA VITA.
L'amico che aveva dato lo schiaffo e aveva salvato il suomigliore amico domandò: "Quando ti ho ferito hai scritto sulla sabbia, e adesso lo fai su una pietra. Perché?"
L'altro amico rispose: "Quando qualcuno ci ferisce dobbiamo scriverlo sulla sabbia, dove i venti del perdono possano cancellarlo. Ma quando qualcuno fa qualcosa di buono per noi, dobbiamo inciderlo nella pietra, dove nessun vento possa cancellarlo.
Riflettiamo bene su questo nobile sentimento dell'amicizia, che non subisce la crisi del settimo anno. Ho tre amici: Rocco, Lorenzo ed Alfonso e ci vediamo ogni 10 anni e quando questo accade, è come non ci fossimo mai lasciati.
Buona vita e buonanotte!
maestrocastello
Due amici camminavano nel deserto. Ad un tratto cominciarono a discutere e un amico diede uno schiaffo all'altro. Addolorato, ma senza dire nulla, quest'ultimo scrisse sulla sabbia:
IL MIO MIGLIORE AMICO OGGI MI HA DATO UNO SCHIAFFO.
Continuarono a camminare, finché trovarono un'oasi dove decisero di fare un bagno. L'amico che era stato schiaffeggiato rischiò di affogare, ma l'altro lo salvò. Dopo che si fu ripreso, l'amico salvato incise su una pietra:
IL MIO MIGLIORE AMICO OGGI MI HA SALVATO LA VITA.
L'amico che aveva dato lo schiaffo e aveva salvato il suomigliore amico domandò: "Quando ti ho ferito hai scritto sulla sabbia, e adesso lo fai su una pietra. Perché?"
L'altro amico rispose: "Quando qualcuno ci ferisce dobbiamo scriverlo sulla sabbia, dove i venti del perdono possano cancellarlo. Ma quando qualcuno fa qualcosa di buono per noi, dobbiamo inciderlo nella pietra, dove nessun vento possa cancellarlo.
Riflettiamo bene su questo nobile sentimento dell'amicizia, che non subisce la crisi del settimo anno. Ho tre amici: Rocco, Lorenzo ed Alfonso e ci vediamo ogni 10 anni e quando questo accade, è come non ci fossimo mai lasciati.
Buona vita e buonanotte!
maestrocastello
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