sabato 2 agosto 2014

Occorrono sogni e speranza.

La guerra infinita sulla striscia di Gaza sta seminando morte e terrore e a pagarne le terribili conseguenze  sono soprattutto i bambini. Appena lunedì scorso una bomba israeliana ha dilaniato 9 bambini palestinesi che festeggiavano la fine del Ramadan in un parco giochi; eppure proprio dai bambini arrivano messaggi di speranza che dovrebbeto insegnare ai grandi che l'uso delle armi non porta a nulla. Le violenze e le ingiustizie non si combattono con la forza e con le bombe, ma con armi più potenti, come le pagine di un libro. Avete capito bene: proprio con i libri! Questa lezione di vita è stata impartita al mondo da una bambina palestinese che, durante una tregua, è tornata nella sua casa semidistrutta dai bombardamenti a recuperare non oggetti di valore; ma semplicemente i suoi libri di scuola. Nada Jaffal che l'ha notata, le ha scattato le foto che poi hanno fatto il giro della Rete. A questa bimba andrebbe assegnato il Nobel del coraggio e della speranza per aver saputo continuare a lottare e sperare, salvaguardando il suo diritto allo studio e alla vita. La conoscenza ci rende migliori, migliori certamente di coloro che uccidono senza ragionare. Proprio questi piccoli gesti hanno la capacità di tenere viva la speranza che presto verranno deposte le asce di guerra e si arriverà finalmente al dialogo.
Impariamo dai nostri piccoli che per salvare questo mondo occorrono sogni e coraggio.
Buona vita!
maestrocastello
3 agosto 2014 

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