La lingua inglese ha ormai invaso la nostra vita e lentamente sta soppiantando del tutto l’idioma italico. Non siamo più capaci di parlare solo italiano e ricorriamo frequentemente a termini anglo-americani e sui social assistiamo ad un vero e proprio massacro dell’amata lingua italiana; sembra che tanti non siano mai andati a scuola. Se l’italiano l’abbiamo nascosto sotto il tappeto, il dialetto è finito addirittura in soffitta e si parla sempre meno anche nei paesi. Eppure, grazie al web, non mancano nostalgici ed estimatori della tradizione dialettale italiana. Tanti aprono siti web dedicati al dialetto e non sono studenti universitari oppure professori che dissertano su lingue arcaiche o moribonde; si tratta piuttosto di gente comune, di gente di tutte le età che desiderano raccogliere quanto più è possibile di ciò che rimane del proprio passato e celebrarlo. Sembra infatti che parlare in dialetto stia diventando quasi di moda, e quella che sembrava prima una minaccia, adesso appare come un fenomeno di costume, l’originalità delle proprie radici da mostrare con orgoglio. Tanti hanno compreso che il dialetto è un legame col passato da mantenere vivo e che dedicare tempo alla riscoperta delle proprie radici linguistiche, permette di scoprire molti segreti sulla lingua dei padri e di riuscire a scoprirne il grande valore. Possiamo definire il dialetto “la lingua dell’anima” e, non a caso, Pasolini scriveva: “Il contadino che parla il suo dialetto è padrone di tutta la sua realtà”. Bellissimo concetto!
Il dialetto viene considerato patrimonio culturale dell’umanità, assieme alle migliaia di lingue parlate in tutto il mondo, in quanto parte fondante di ogni comunità. Parliamo il nostro dialetto senza vergogna, nei social, con gli amici, in famiglia; esso è un inno alla ricchezza della nostra diversità, del nostro valore culturale che deve essere tramandato e mai dimenticato. Si può essere cittadini del mondo pur conservando le proprie origini.
Buona vita!
maestrocastello
Il dialetto viene considerato patrimonio culturale dell’umanità, assieme alle migliaia di lingue parlate in tutto il mondo, in quanto parte fondante di ogni comunità. Parliamo il nostro dialetto senza vergogna, nei social, con gli amici, in famiglia; esso è un inno alla ricchezza della nostra diversità, del nostro valore culturale che deve essere tramandato e mai dimenticato. Si può essere cittadini del mondo pur conservando le proprie origini.
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