giovedì 8 gennaio 2015

Che anno sarà?

Siamo all'ultimo foglio del calendario appeso in cucina, un altro anno è trascorso e siamo in attesa di rimpiazzarlo con quello nuovo che ci ha appena regalato il fornaio sotto casa. Dice: che anno sarà? Ma io mi chiedo invece: che anno è stato? Un altro anno di crisi, come accade in questi ultimi tempi. Crisi economica e non solo, ma anche profonda crisi morale, che è peggio. Tornando indietro con la mente solo agli avvenimenti degli ultimi mesi, vengono a galla fatti inauditi di cronaca: madri che ammazzano i figli, uomini gelosi che trucidano mogli e  fidanzate, giudici che lasciano impuniti responsabili di disastri ambientali, dimostrando, se ancora ce ne fosse bisogno, che la legge non è uguale per tutti. La corruzione ch'è entrata in politica ed ha fatto carriera, facendo sì che chi doveva rappresentare il popolo che l'aveva eletto; ora rappresenta gli interessi di delinquenti. Inaudito! Come sarà il nuovo anno? Sarà come lo dipingeremo noi, ciascuno nel suo ruolo: di cittadino, di giudice, di politico, di pinco pallino qualsiasi che affidato ad un incarico, si decide a fare il proprio dovere. L'anno nuovo è un lasso di tempo che ci viene regalato, un'opportunità di vita che non va sprecata, un ulteriore capitolo sulla nostra vita che dobbiamo scrivere con impegno; perché il libro diventi un best-seller. I botti di fine anno, i tappi dello spumante che saltano siano solo l'incoraggiamento che diamo a noi stessi prima di entrare in campo a giocare una nuova partita, possibilmente vincente o perlomeno giocata con sportività. Noi come siamo messi in classifica?
Buona vita e buon anno!
maestrocastello

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