giovedì 2 aprile 2020

EVANESCENZE



Vorrei essere altrove
come una rondine a primavera
fra i tepori del tempo.
Ci lasciammo quella sera
per vederci altrove,
no per necessità.
Eppure il pensiero
è sempre in lotta
con le evanescenze
che vorrebbero cancellare i ricordi
e fatico a volare.
Allora ti vedo altrove.
Il mio altrove è questa poesia,
è una fotografia,
un semplice dettaglio
come un tuo fermaglio
un disco,
un libro,
uno sguardo;
in fondo è con gli altrove
che si dileguano
le mie evanescenze.

g.

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