mercoledì 15 aprile 2020

GIRO GIROTONDO CASCA IL MONDO CASCA LA TERRA TUTTI GIÙ PER TERRA!

Che penso di questa pandemia che sta attraversando il mondo?
Sembra di essere piombati all’improvviso in un’altra realtà, un’atmosfera da sogno.  Mai avrei ritenuto possibile di vivere una esperienza simile, di portata mondiale. Sembra di trovarmi catapultato in un romanzo di fantascienza. Qualcosa del genere mi era capitato leggendo “Cecità” di Josè Saramago, scrittore portoghese e premio Nobel 1998 : in quel romanzo le persone, senza saperlo, si trasmettevano il virus della cecità, per il solo fatto di incontrarsi tra di loro. Fu allora che mi chiesi, era il 1995, “ e se ci capitasse davvero qualcosa del genere?”
Non di diventare ciechi, ma di passarci l’un l’altro, che ssó, qualche virus mortale?
Proprio ciò che sta effettivamente accadendoci in questo periodo.
Le sensazioni che mi  trasmisero le scene di quella lettura erano di panico, la paura di dover affrontare un nemico invisibile, una malattia per cui  non esisteva un antidoto.
La sensazione che abbiamo un po’ di tutti, oggi. è la stessa, la paura di contrarre inavvertitamente una malattia e non avere un vaccino preciso per combatterla.
Gli studiosi vanno per tentativi.
I jùpadroni che hanno le chiavi di questo mondo, col pensiero rivolto solo a fare soldi, non si sono preoccupati minimamente di pensarci in anticipo, il loro pensiero era rivolto soltanto a massacrare la Natura che ora si vendica.
Infatti pure adesso non pensano tanto al pericolo che rappresenta il
covid -19 sulle persone e che probabilmente ci sarà un ritorno; quanto piuttosto che la giostra riprenda a girare al più presto e mcome prima.
Come andranno le cose?
Questo lo sa soltanto Dio!
Usciremo migliori da questa crisi?
Ci credo poco.
È dura a sconfiggere l’egoismo, l’odio, l’intolleranza, la diffidenza, e perfino il razzismo che questa becera politica ha seminato in tanti di noi in questi anni.
Diventeremo migliori quando sarà finito tutto ?
Sono pessimista su questo, la storia insegna tutt’altro, le grandi tragedie sembrano già dimenticate; eppure non è trascorso poi molto tempo dagli orrori del passato e poco o nulla è cambiato nei comportamenti dell’uomo.
Qualcosa avremo pur appreso da questa pandemia?…
Spero tanto di sì, che il nostro modo di guardare il monjdo possa essere diverso, senza polemiche e senza egoismi.
Il mio animo poetico riserva al suo interno un posto speciale ai malati, a tutte quelle persone di buona volontà che si spendono per gli altri, pur sapendo i pericoli e ai bambini, quelli che più di tutti sembrano aver capito la gravità del momento e dammo ai grandi la forza necessaria per andare avanti.
Mi piange il cuore se penso agli anziani, nel vedere tutte quelle bare in colonna: non c’è  posto per loro  nemmeno  da morti. Muore con essi la migliore delle generazioni nella solitudine e nel totale abbandono. Se vanno senza un addio.
Si può fare qualcosa in questo momento?
Dice il saggio: “Chi vuole fare qualcosa sul serio trova una strada... gli altri una scusa.”
Si può fare qualcosa solo continuando a restare in casa,  come ci dicono,si aiuta se stessi e pure tutti gli altri.
Buone giornate !
maestrocastello

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