lunedì 1 giugno 2020

WIWAL’ITALIA!


Buongiorno e buon due giugno!
Già, oggi è la festa della nostra repubblica, che ci dà palpiti  quando siamo all’estero, quando gioca l’Italia, quando vinciamo una medaglia alle Olimpiadi, quando passano le frecce tricolori. Ci indigniamo quando le altre nazioni sparlano di noi.
Siamo come una medaglia che ha due facce.
Ci vergogniamo di essere italiani poi in tante altre occasioni e ci vediamo sempre ultimi in ogni classifica, fatta eccezione di Grecia e Portogallo.
Ma la cosa più grave è che seguitiamo ancora a sparlare gli uni degli altri : polentoni e terroni, nord contro sud.
Quando le cose vanno male è sempre colpa di quelli più deboli, proprio come a scuola : i bambini con handicap dice che frenano l’andamento di una classe e le famiglie degli alunni più virtuosi se ne lamentano spesso con la  povera insegnante che tenta disperatamente di far capire che abbiamo tutti gli stessi diritti a vivere. Una classe è lo specchio del mondo e dobbiamo capire che i deboli che ne fanno parte a buon diritto  sono anche una risorsa e non un limite, perché ci permettono di far pratica di civiltà , oltreché di umanità. Ci dispiace per chi la pensa diversamente, ma  non vogliamo che sia come a Sparta che i piccoli gracili o malformati, non buoni a combattere, vengano gettati fuori dalle mura della città.
Chissà se le malelingue, almeno oggi, se la pianteranno di sparare sul pianista!
Buon 2 giugno e lo dico da meridionale: Viva l’Italia!
maestrocastello 

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