mercoledì 12 agosto 2009

Carlo Acciari, uno dei cento pittori di via Margutta.



Una decina di anni fa conobbi questo bizzarro personaggio che è Carletto Acciari. Lo conobbi nella casa al mare di amici comuni che poi sarebbe divenuta la mia. Egli abita in una casa accanto alla mia e di conseguenza ora è divenuto anche un po’ amico mio. Mi fu presentato come pittore autodidatta, ma la caratteristica che lo contraddistingue maggiormente è la sua umanità, la loquacità forbita, colorita e pittoresca.
Questo simpatico ottantenne, asciutto nel fisico, capello lungo e volutamente trascurato da artista, è sempre in movimento. La sua parlantina l’ha sicuramente aiutato nell’attività esercitata per una vita come ambulante di casalinghi in mercati canonici quali Porta Portese a Roma o nelle piazze dei paesi dei Castelli Romani. Ormai ha smesso da anni e seguita a far ordine nel suo magazzino di oggetti del passato. Spesso mi fa dono di qualche chiccheria dei tempi andati: ora una radiolina anni cinquanta, un porta bon bon di porcellana, un sottopiatto che ha gli anni del cucù. Come tutte le persone dotate di esperienza è un archivio storico vivente e possiede capacità narrative non comuni che condisce con divagazioni divertenti su qualche gustoso trucco del mestiere che spesso gli procurava dei guadagni insperati. Insomma fare quattro chiacchiere con Carlo è un passatempo assicurato. Purtroppo qualche acciacco e la fresca perdita di un figlio gli hanno inferto colpi pesanti che metterebbero alle corde anche il più esperto dei pugili; ma se lo peschi nel giorno che è in vena, vi assicuro ch’è ancora uno spasso.
Carlo Acciari ha da sempre la passione della pittura, abita alla Garbatella, famoso quartiere popolare romano e possiede uno studio artistico accanto alla sua abitazione, dove crea e riceve persone comuni ed anche personaggi in vista nel campo sociale ed artistico della capitale. La sua specialità sono i cavalli e non nego che è anche il tema pittorico che più mi affascina. Negli ultimi tempi ho preso a parlare di pittura con lui e sono rimasto affascinato per la facilità di spiegarti le varie correnti pittoriche in modo elementare, le peculiarità di certi grandi artisti, di ciò che lui stesso cerca ed intende per pittura. Così ci siamo ripromessi di farci una chiacchierata-intervista sulla sua esperienza di pittore, sul suo modo personale di intendere la pittura e spero di poter raccontare anche le varie fasi di produzione di una sua opera. Ricordate Carlo Acciari appartenente al gruppo dei “Cento pittori di via Margutta” della scuola romana.
Buona vita! Maestrocastello.

1 commento:

  1. SAN VALENTINO alla Garbaatella presso il Teatro In Portico ore 17.00 Circ.ne Ostiense 195
    X edizione del Premio Fantasia di Garbatella 2011 ideato e organizzato dal TEMPO RIROVATO di Fatagarbatella dedicato al Maestro Carlo Acciari. scarica invito su www.garbatella.org

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