giovedì 9 giugno 2011

Saldi di fine stagione.

Sono passati otto anni da quando Silvio Berlusconi che si trovava in Bulgaria chiese ed ottenne l’allontanamento di Biagi e Santoro dalla tivù pubblica. L’operazione è passata alla storia come l’”editto bulgaro”. Poi, tra cause e ricorsi, sappiamo com’è andata. Lunedì scorso, ancora verde di bile per la scoppola rimediata nei ballottaggi, Silvio ha indicato in Michele Santoro uno dei nemici da abbattere. E’ appunto di ieri la notizia che la trasmissione “Annozero” è stata finalmente eliminata. Là dove non era riuscito Mauro Masi, ce l’ha fatta Lorenza Lei . C’è chi lo chiama un divorzio consensuale e chi invece un suicidio in piena regola, da parte della Rai, s’intende. Certo che sarà difficile sostituire una trasmissione che faceva più del 20% di share, con introiti a sei cifre per l’azienda televisiva pubblica che si vedrà costretta ad aumentare il canone del prossimo anno  per risanare gli oltre 300 milioni di deficit. In un altro paese sarebbe stato allontanato chi avesse solo pensato una tale azione suicida e, invece, alla Rai sono iniziati i saldi di fine stagione ed abbiamo  timore di pensare che le epurazioni non si fermeranno a questa soltanto. Purtroppo in Italia le reti televisive pubbliche e quelle concorrenti sono in mano alla stessa persona. Con le tivù personali si curano gli affari di famiglia, quelle di Stato servono per il consenso politico e chi vi si frappone è un uomo morto.  E’ indubbio che senza “Annozero” il servizio pubblico sarà più povero e meno competitivo. “E chi se ne frega!” dirà il solito padano. E noi gli rispondiamo che Il servizio pubblico è realmente pluralista e di qualità solo quando ospita tutte le voci, anche quelle più scomode e di parte; soprattutto quando fanno buoni ascolti e garantiscono ottimi introiti pubblicitari. Vi siete chiesti come mai alle venti di sera, al termine della “Ghigliottina” di Carlo Conti, ci spostiamo in massa sul tg di Mentana? Ma perché si danno notizie senza bavaglio! Sapete che fine hanno fatto brave giornaliste come Tiziana Ferrario, la Busi e tutti coloro che si dissociarono, a suo tempo, dal documento Minzolini?  Tutti spariti! Noi dobbiamo sorbirci Sgarbi, Ferrara e Gianluigi Paragone e loro storcono il naso se va in onda Floris, Fazio e Santoro?  Stiamo parlando della  tv di Stato o  di regime?  Giorgio Vecchiato, direttore di “Famiglia Cristiana” , dice tranquillamente che “Berlusconi ha emesso un nuovo editto bulgaro, Santoro ed “Annozero” sono immediatamente saltati. Non si può sfuggire alla sensazione che sia stato Berlusconi ad averla vinta. Voleva sloggiare l’inimico e ce l’ha fatta”. In tempi in cui l’opposizione di questo governo ha lasciato il cappello sulla sedia per tenere occupato il posto ed è altrove, abbiamo atteso ogni giovedì sera  per sentir parlare finalmente dei problemi reali di questo Paese. I precari della scuola in protesta, la rabbia degli operai del Sulcis o la gente di Lampedusa in rivolta ci hanno dato la misura di quello che stava succedendo. Nascondere la verità e dire che tutto va bene è come nascondere il pattume sotto il tappeto. Prima o poi il fetore salterà fuori!
Buona vita! maestrocastello

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