domenica 18 agosto 2013

Il rumore del mare.

Avrò avuto quattro anni e quel giorno il mare sputava conchiglie. Camminavo sulla spiaggia per mano a mio padre e lui ne trovò una molto grande abbandonata lì dalla corrente e mi disse di prenderla.
Il mare  era fermo, il vento anche. Gliela diedi, lui me l’appoggiò sull’orecchio e  mi chiese, tappandomi con la mano l’altro orecchio
- Cosa senti?”
Non sapevo dare un nome a quella cosa.
- Sai cos’è?
- No.
- Il mare! – fece mio padre.
- Il mare?
- Sì, il rumore delle onde rimane incastrato nelle conchiglie e loro lo ripetono per sempre.

Conservai la conchiglia e tutte le sere l’ascoltavo e immaginavo quale segreto nascondesse quell’eco. Mi consolava, anche che se non riuscivo a capire come mai il rumore era sempre lì, anche quando il mare non c’era più.

Buona vita!

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