martedì 19 novembre 2013

Di che colore sei?

La scelta dei colori riguarda i molteplici aspetti della personalità. Il mondo dei colori è importante quanto la musica, perché ogni colore emana vibrazioni che esercitano un'influenza benefica sulle persone adulte e, addirittura, sui bambini quando ancora sono nel grembo materno. Oltre alle coccole ed una buona alimentazione, infatti, è possibile trasmettere al bambino in gestazione le virtù benefiche dei colori. E se la futura mamma manifesterà nella quotidianità tali virtù, queste s'imprimeranno nella memoria cellulare del bimbo. Ecco perché l'abbigliamento di una mamma dovrebbe sempre essere ricco di colori. Avvicinando il piccolo ai colori, la mamma gli trasmetterà quell'energia e quell'amore che sgorga da ogni colore e avrà la sensazione di crescere un bambino arcobaleno. In questo fenomeno cromatico naturale, infatti, è racchiusa la sintesi delle nostre emozioni, dei nostri stati d'animo delle nostre inclinazioni e dalla preferenza di questo o quel colore si può capire il carattere di ciascuno di noi. Il rosso, ad esempio, è il colore della vita, della vitalità, del dinamismo e della volontà. L’arancione è il colore della salute, della gioia, della bellezza interiore e della trasformazione. Il giallo corrisponde all’intelligenza, alla saggezza e alla ragione. Il verde è collegato alla crescita, alla speranza, all’abbondanza e alla riuscita. L’azzurro è il colore della pace interiore, della musica e dell’armonia. Chi preferisce l’indaco ha nobiltà di pensiero, lealtà, stabilità e padronanza di sé; mentre il viola ispira purezza, sviluppa l’immaginazione e l’intuizione, esorta all’altruismo e alla compassione. Il viola è legato ai valori spirituali dell’essere umano.  Dovremmo   diventare degli uomini arcobaleno, per poter aspirare a possedere tutte le virtù che sono racchiuse nei suoi colori, ma ciò non è possibile e, infatti, questo spiega perché ciascuno di noi ha preferenza  per uno o due colori in particolare.  Voglio concludere con una curiosità a proposito del giallo. Il colore giallo ha avuto una storia travagliata : dopo l’affermazione del Cristianesimo divenne il colore delle prostitute (che si dovevano riconoscere da lontano), poi divenne il colore della bandiera che segnalava le epidemie sulle navi e  fu scelto dai nazisti per “marchiare” gli ebrei. In zoologia, il giallo indica agli altri animali il pericolo, è usato da vespe, api ed animali marini tossici o dotati di pungiglione; in questo modo comunicano agli altri la loro pericolosità. Nelle corse automobilistiche la bandiera gialla indica pericolo, negli uffici pubblici non devi superare la striscia gialla, al Pronto Soccorso il codice giallo significa situazione grave, nel dialetto napoletano si dice: “Ho fatto il giallo”, per dire che si è  avuta molta paura. Chissà perché tutti ce l’hanno col giallo: questo è un giallo!

Buona  vita!

Nessun commento:

Posta un commento