lunedì 6 settembre 2010

Lettera personale.


In prossimità del traguardo delle diecimila visite per questo modesto blog, mi piace pubblicare una mail che mi è giunta pochi giorni fa, sperando che la visitatrice sconosciuta non se ne dolga di renderla pubblica; poiché lei lo aveva fatto in forma privata. Mi accingo a farlo perché penso che lei abbia colto bene il vero intento del blog, cioè quello di condividere con il lettore sentimenti e stimolare alla riflessione. Qualora ciascun lettore volesse suggerire argomenti o scrivere un post su temi che possano interessare tutti, questo blog è disponibile a farlo, inviando il materiale all’indirizzo: maestro castello@gmail.com. che lo vaglierà e pubblicherà sul blog.




Caro maestro Castello,
mi piace chiamarla così perchè il suo volto è vivo e rassicurante allo stesso tempo, i suoi occhi fervidi infondono fiducia ed entusiasmo;ciò che ogni educatore VERO dovrebbe ispirare...quindi maestro, sì.
Sono entrata nel suo blog per caso, mossa da una delle mie folli ricerche sul perchè e il per come io sia io e sono approdata nella sua isoletta.
Il racconto di Chaplin mi ha illuminato, che magnifica e grande verità!
Nei miei tentativi di non essere giudicata ho provato a mettermi sotto l'asino ma niente, non è servito nemmeno quello.Mi hanno preso per pazza.
Mi ha colpito molto il suo commento sulla trasformazione interiore che ognuno di noi deve attuare per poter raggiungere quella pace con se stesso e il mondo che lo circonda.
Io non sono più una ragazzina (all'anagrafe s'intende perchè di testa hai voglia, pure neonata), ho passato di gran lunga i 30 ma in questo maRe di vivere - che spesso è maLe - è dura restare a galla e ancor più dura trovare la forza di nuotare in direzione di una possibile terraferma.
Ciò che però ha fatto scattare questa mia mail è stata la splendida frase "nessuno è più vuoto di chi è pieno di sè", altra grande verità;peccato che questo mondo sia pieno di gente piena.
Che dire quindi?
Semplicemente complimenti sinceri per il suo mondo interiore, mi sarebbe piaciuto avere un padre/zio/fratello come lei.
Non la conosco certo, ma se gli occhi sono lo specchio dell'anima la sua mi sembra una gran bella animella.

Adriana che si sente spesso vuota ma che forse non lo è poi così tanto ;)

RISPOSTA

Benvenuta nel blog, cara Adriana
questa mail mi lusinga non poco, perché dimostra che il mio umile lavoro serve realmente a coinvolgere nella riflessione qualche spirito generoso come te. Il mio lavoro una volta era rivolto essenzialmente ai bambini e tanti di quelli hanno forse ancora bisogno di una spinta per andare avanti nella vita di adulti ed io che ho piacere di scrivere di tante cose, mi propongo proprio di assolvere a questo delicato compito. Ognuno di noi ha capacità che nemmeno sa di avere e forse è proprio aiutando gli altri nella riflessione di se stessi che questi possono ritrovarsi nel profondo. Ti ringrazio per la soverchia fiducia che nutri per la mia persona e, mentre ti invito a continuare a leggere il blog, ti consiglio di osservare con occhi nuovi le persone che ti circondano e certamente saprai trovare in essi qualità di cui andare orgogliosa. Ho sperimentato personalmente che la semplicità paga sempre perché ci rende più semplice la vita. Spero di averti ancora ospite gradita del mio blog e poter condividere emozioni.
Buona vita! maestrocastello.

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