martedì 18 ottobre 2011

La crisi dell'asino.


Storiella:
Un asino cadde in un pozzo e, pur non essendosi fatto male, non poteva più uscirne. Il suo padrone, considerando che l’asino era troppo vecchio e malandato ed il pozzo ormai secco e che in qualche modo andava chiuso; prese la decisione che non valeva la pena di sforzarsi a tirar fuori l’animale dal pozzo e così chiamò i suoi vicini perché lo aiutassero a seppellire vivo l’asino. Ognuno di loro prese un badile e cominciò a buttare palate di terra dentro il pozzo. 
L'asino non tardò a rendersi conto di quello che stavano facendo con lui e cominciò a piangere disperatamente. Poi, con gran sorpresa di tutti, dopo un certo numero di palate di terra, l'asino rimase quieto del tutto. Il contadino  guardò incuriosito verso il fondo del pozzo e rimase sorpreso da quello che vide. Ad ogni palata di terra che gli cadeva addosso, l'asino se ne liberava, scrollandosela dalla groppa e la faceva cadere  salendoci sopra. In questo modo, in poco tempo, tutti videro come l'asino riuscì a salire fino ad arrivare all'imboccatura del pozzo, oltrepassare il bordo e uscirne trottando.

Spunti per la riflessione :
Tutti noi lamentiamo gli effetti di una crisi senza precedenti che non è solo economica e finanziaria, ma investe ogni settore della nostra vita. Eppure la storia della civiltà ci insegna che è proprio nei momenti di crisi, quando sembra persa ogni speranza nel futuro che emergono virtù ed inventiva che danno vita a nuovi progetti. C’è chi, come Albert Einstein, in riferimento alla crisi americana del 1929, nel suo libro: “Il mondo come lo vedo io”, vede nella crisi “una vera benedizione per ogni uomo e per ogni nazione, perché tutte le crisi portano progressi”. La crisi, dice lo scienziato,  prevede nuove sfide con se stesso, la ricerca di altre soluzioni; “senza crisi non ci sono meriti, è nella crisi che affiora il meglio di ognuno di noi”. “L’unica crisi minacciosa è la tragedia di non voler lottare per superarla”. Tornando alla storiella dell’asino: fintanto che piangeva, per lui non v’erano speranze di salvezza che sono affiorate, invece,  quando s’è attivato ad escogitare un piano ingegnoso di venir fuori dal pozzo. E’ proprio nei momenti più difficili che nascono le grandi idee, perché è necessario mettersi in gioco per sopravvivere. Questo ce lo insegna la storia.
Buona vita!
maestrocastello 

1 commento:

  1. PRENDIAMO ESEMPIO DALL'ASINO E SPERIAMO CHE QUALCUNO TROVI IL MODO DI FARCI VENIRE FUORI AL PIU' PRESTO DA QUESTA SITUAZIONE

    RispondiElimina