giovedì 23 gennaio 2014

Una nonna tutta lustrini e sorrisi.

Dedicato alla zia Angela.
Non esiste una scuola di nonna. Quando la vita è prodiga di doni ti regala una di quelle dolci creature che hanno già svolto il mestiere di mamma ed hanno guadagnato direttamente sul campo il grado di angelo, pur non avendo le ali. La vita di chi possiede una nonna scorre lieve fino a quando la marea invade la spiaggia per l’ ultima volta e ti porta via le impronte della sua vita. Quando muore una nonna , capisci che viene meno ogni esempio di vita quotidiana. Dove finisce il dolore inizia il ricordo di una nonna che non era diversa, non era speciale; era una nonna. Creatura a parte. Aveva il grembiule che sapeva di tutti sapori del mondo, una fucina di invenzioni in cucina: le minestre di verdura resteranno il suo forte. Mamma sapiente per i grandi, nonna amorevole per i piccoli, di lei ci resta il ricordo di carezze e sorrisi. Nonostante la vita si sia divertita spesso a farle i dispetti, lei l’ha guarnita sempre di strass e lustrini e di carezze e sorrisi. L’unica cura per tutte le violenze dell’anima: una carezza. Oggi ho preso fra le mie la sua mano, era magra, scavata, scarna ; quella mano che tante volte m’ha fatto addormentare, calmare, sognare, amare e lei m’ha sorriso. Ora sono convinto che ci saranno persone che vivranno per il suo sorriso e il loro ricordo non riusciranno a spegnerlo.
(maestrocastello)

Nessun commento:

Posta un commento