giovedì 16 novembre 2017

L'Italia nel pallone!

L'Italia nel pallone!
Sembra incredibile, ma la nazionale italiana non andrà in Russia a disputare i prossimi mondiali di calcio. Cose dell'altro mondo!
Siamo stati eliminati dagli svedesi che non saranno dei grandi campioni, ma hanno svolto un compito semplice semplice: hanno fermato i nostri strapagati campioni che se li vai a comprare al calciomercato, ci vogliono un casino di milioni per ognuno.
Grande iattura! Avete afferrato la gravità della cosa?
Il portiere Buffon parla della delusione generale e delle ripercussioni sociali che questo avvenimento comporterà.
Ma scherziamo? Ora ci levano anche il pallone e che ci resta solo il Grande Fratello e Mister chef?
Credo che siamo nella pazzia più totale, con tutti i problemi seri che ci troviamo ad affrontare!
La politica, ad ogni modo, ha sempre confidato nel calcio per distrarre la mente della gente dai problemi reali del paese. Come farà adesso? Dimenticavo, c'è sempre il campionato è le partite di coppa per qualche tempo.
Il circuito del calcio a pagamento, Sky e Premium, è comunque salvo; tanto la nazionale l'avrebbero data sui canali nazionali della Rai.
Ci sono ancora le partite del fine settimana a tenerci impegnati sul divano di casa.  Che furbi, per creare maggiore dipendenza le hanno sapientemente spalmate dal venerdì alla domenica, così da tenere i maschietti italiani incollati al televisore per tutto il weekend.
Le mogli sperano di uscire almeno la domenica, ma scherziamo? 
Oggi la Juve gioca con l'Inter!
Il calcio è un veicolo commerciale pazzesco e si spendono milioni di euro a valanga per imbottire le nostre squadre di stranieri e poi manca il lavoro in Italia!
Il rapporto italiani/stranieri in ogni squadra si è ormai ribaltato e certe domeniche vedi che gioca un solo italiano su undici: Ranocchia!
Incredibile, ti sembra di stare all'estero! Poi ci lamentiamo che come nazionale non contiamo più nulla. 
Una volta c'era il dilemma fra Rivera o Mazzola, oggi fra Zazza o Eder!       Da tempo non sforniamo più campioni dai vivai, perché i vivai non esistono più; preferiamo andarli a comprare altrove i campioni; che tanto campioni spesso non lo sono.
Non sarò certo io ad elencare tutte le colpe di questa debacle nazionale, colpe che non sono del solo allenatore, badate!
Certamente qualcosa non va nel sistema calcio che va rifondato.
Questa esclusione per me è salutare, almeno ci costringe a riflettere su alcune cose: se sia giusto dare tutta questa importanza ad un pallone che rotola nell'erba, quando di problemi ce ne sono tanti più importanti. Eppoi, se sia giusto sentirsi italiani solo quando gioca la nostra squadra di calcio.













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