domenica 3 febbraio 2013

Noi e gli altri.


La storiella: Nei dintorni di un villaggio sperduto di poveri contadini viveva un grosso cobra molto feroce che terrorizzava gli abitanti.Un saggio che si trovava a passare da quelle parti venne informato della presenza del cobra e si offrì di intervenire per salvare il villaggio dal costante pericolo. Girovagando nelle campagne circostanti incontrò il cobra inferocito e riuscì a placarlo dicendogli:" Non ti vergogni della tua rabbia e aggressività? Così facendo disturbi tutti gli abitanti del villaggio, li spaventi e li ferisci. Io ti insegnerò la via per l'unione con Dio, ma tu cessa di essere un pericolo." Il cobra rispose al saggio:" grazie mio signore, prometto di non recare danno a nessuna creatura che non sia il mio cibo e di comportarmi bene. Dopo circa un anno, incuriosito dal voler sapere dei progressi del cobra, il saggio fece ritorno al villaggio, proprio in tempo per vedere un gruppo di ragazzacci che, con pietre e bastoni, davano la caccia al cobra; dopo averli allontanati, il saggio si rivolse al cobra che, pieno di ferite e contusioni sembrava sul punto di morire e disse:" signor cobra ma cosa ti è successo?" E il cobra rispose:"  Saggio, Da quando ho ricevuto i tuoi insegnamenti ho smesso di aggredire i contadini del villaggio, ma non appena la notizia del mio cambiamento si è sparsa nei dintorni; un gruppo di ragazzi ha iniziato a perseguitarmi, a picchiarmi e ferirmi ed ora sono qui che muoio!" Allora il saggio, guardandolo con compassione rispose:" come sei sciocco signor cobra, ti dissi di non fare del male a nessuno ma non ti ho mai detto di non sibilare. Ogni creatura ha il dovere di difendersi dai malvagi!" Da quel giorno, quando i ragazzi tornavano per aggredire il cobra, il serpente soffiava e li metteva in fuga, così poté vivere il resto della sua vita in pace.
Le riflessioni : Non c’è dubbio che la qualità della nostra vita sia determinata da come ci rapportiamo con gli altri e da come impariamo a vivere con le esperienze che la vita ci insegna. Sta diventando difficile per molte persone la vita sociale: chi insulta un automobilista per la strada, chi si arrabbia con un commesso in un negozio, chi minaccia un vicino di casa. Per avere comportamenti efficaci serve flessibilità e consapevolezza, non dobbiamo avere la presunzione di cambiare le persone adattandole a noi, alle nostre esigenze; magari sarà più semplice cambiare il nostro modo di relazionarci. Se è vero che noi siamo influenzati dall’ambiente, è anche  vero che l’ambiente stesso, essendo un sistema e noi parte del sistema, è influenzato da noi e questa è una buona notizia, perché ci dà la possibilità di renderlo migliore.  Se vuoi che il mondo cambi, “Sii il cambiamento che vuoi avvenire nel mondo”, predicava Gandhi.
Buona vita!
maestroccastello

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