giovedì 10 aprile 2014

No alla tecnologia, meglio la morte!

La moderna tecnologia è un virus che avanza inesorabile come una vera epidemia e assoggetta ogni fascia sociale a qualunque età. Personal computer, smartphon e tablet fanno ormai parte dello stile di vita dei più giovani ed anche le persone mature non potrebbero farne più a meno. A questa moda si sono adattati un po’ tutti, meno un’ottantanovenne insegnante inglese che, non sopportando la  tecnologia, è andata in Svizzera  per il suicidio assistito. Anne non riusciva proprio a vivere in una realtà fatta di e-mail, di computer ed anche di consumismo e fast food, accusava la moderna società di mancanza di umanità; così,  incapace di vivere in un tale mondo, ha scelto l’eutanasia, anche se non aveva alcuna malattia terminale. Naturalmente non siamo affatto d’accordo con l’anziana signora e con i medici che si sono prestati a darle la morte per motivi così futili, ma qualche interrogativo questo fatto ce lo pone. Premesso che il mondo procede come un treno ad alta velocità e indietro ormai non si torna, che ogni attività umana non può prescindere dalla moderna tecnologia che procura numerosi vantaggi, ammettiamolo; fermiamoci ogni tanto pure a pensare agli effetti collaterali di tale abitudine, onde evitare un’intossicazione mediatica. Ogni tanto spingiamo il tasto “Esc” ed usciamo all’aperto, dove s’incontra la gente reale, i saluti si danno ancora con una stretta di mano e per dirsi ciao, non c’è bisogno di indossare la cuffia.
Buona vita e navigate il giusto!

maestrocastello

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