In Liberia, uno dei Paesi più poveri dell’Africa, vive
Alfred Sirleaf, un maestro elementare di 41 anni che non ha risorse economiche,
come la maggior parte della gente; eppure è riuscito a fondare un giornale
libero e indipendente. Come? Ha preso una grande lavagna e l’ha collocata nella
piazza principale di Monrovia - la capitale – e, ogni giorno, con un gessetto
ci scrive sopra i principali avvenimenti, poi, l’indomani, cancella il tutto
con una spugna e ricomincia il lavoro. Sulla lavagna, una specie di twitter
rudimentale, appaiono notizie politiche, economiche e non mancano inchieste
scomode e molto documentate dal giornalista. La testata l’ha chiamata “The Talk
Daily”, il giornale della gente, gente che non potrebbe permettersi di
acquistare una pubblicazione cartacea. Alfred è convinto che “non sono i mezzi
che determinano la qualità di un giornale, bensì la passione, la curiosità e,
soprattutto, il coraggio di chi lo fa”. Naturalmente sia Alfred che i suoi
collaboratori lo fanno a titolo gratuito e sul il motivo lui non ha nessuna
incertezza: “Solo un popolo informato può costruirsi una coscienza civile e
sviluppare una nazione”. Alfred ancora ricorda quanto gli diceva il gruppo di
missionari che gli insegnarono a leggere e scrivere: “Solo la cultura ti
renderà veramente libero” ed erano gli anni ottanta che insanguinarono il Paese
con guerre terribili, fino al 2003. La sua scuola fu chiusa, ma Alfred ha
continuato a studiare, fino ad ottenere il diploma di maestro. Col ritorno
della democrazia ha iniziato l’attività giornalistica ed ora, a 41 anni, abbina
l’attività di insegnante a quella di redattore-direttore-editore di”The Talk
Daily”, convinto che “la democrazia resta solo una parola, se non è la gente a
renderla reale, scegliendo con responsabilità e per farlo, afferma, deve essere
informata”.
Buona vita!
maestrocastello
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