sabato 3 maggio 2014

La bottiglia di plastica va in pensione.

Nonostante la contingenza economica, per molti di noi l'acqua minerale a tavola è fuori discussione.  Ogni anno si consumano qualcosa come 12 miliardi di litri di acqua chiusa in bottiglie di plastica che risulta persino 1000 volte più cara dell'acqua del rubinetto e di più bassa qualità. Ci siamo mai chiesto quanto inquiniamo  per produrre e bere acqua minerale? Statunitensi ed italiani siamo i paesi che bevono sempre più acqua in bottiglia e non ci chiediamo quanto contribuiamo al deterioramento dell'ambiente. Ogni anno nel mondo si producono 154 miliardi di bottiglie di plastica per contenere acqua minerale e per fare le quali, si consumano
81 milioni di litri di petrolio e 600 miliardi di litri di acqua, necessari per la lavorazione della plastica; senza contare l'inquinamento per il trasporto. È possibile mandare in pensione l'acqua in bottiglia? Sembra di sì. Un gruppo di ricercatori spagnoli, servendosi di una membrana gelatinosa estratta dalle alghe, ha creato Soho, una bolla che può funzionare come contenitore per l'acqua. Funziona proprio come una bottiglia, ma senza il vetro, o peggio ancora, la plastica. Ooho è commestibile e si ottiene con una tecnica detta "sferificazione", la stessa usata per rendere solida  la parte morbida di un cibo, senza che il liquido ne fuoriesca, come avviene per certe caramelle. Si potrà bere in futuro, mordicchiando la bolla finché non s'arriva all'acqua. La bolla risolverà per sempre il problema dei rifiuti, dell'imgombro e abbatterà i costi; pensate, solo 2 centesimi al pezzo. Prepariamoci, amici, a bere questi palloncini d'acqua, oppure ripristiniamo la sana abitudine di berci l'acqua del rubinetto, depurata del cloro e di altri sostanze nocive, comunque in quantità minore rispetto alla bottiglia di plastica.

Buona vita!
maestrocastello

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