giovedì 28 gennaio 2016

Le bestie siamo noi.

Sulla spiaggia di Peschici tempo fa hanno trovato morti sette capodogli con la pancia piena di sacchetti di plastica.
Se potessero parlare, cosa ci direbbero? Proviamo ad immaginare: 

" Uomini, vile razza dannata, coi vostri rifiuti state avvelenando l'universo".
Già sappiamo che non ce ne importa nulla. Ci hanno insegnato nei secoli dei secoli che la natura è una donna di servizio, da sfruttare molto e da pagare poco, possibilmente in nero. Soltanto quattro di quei cetacei avevano la plastica nello stomaco, e il capobranco più di tutti. Nelle pance degli ultimi tre non hanno trovato nulla. Nulla. Hanno seguito il capo fino alla morte, per puro spirito gregario.
Ecco, forse i sette capodogli di Peschici volevano dirci proprio questo: che rischiamo di diventare così anche noi come loro.
Dove stiamo andando? Alla deriva! Troveranno anche noi invasi di sacchetti di plastica e attorniati dai bidoni di sostanze tossiche che ci accompagneranno, onda su onda, fino alla schiuma finale.

Riflessione:
Grazie a Dio gli uomini non possono ancora volare e sporcare i cieli come fanno con la terra.
Buona vita!

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