sabato 30 gennaio 2010

Quando vi dicono: "Abbiamo fatto un sondaggio", state attenti che vi stanno ingannando!




“ … me spiego: da li conti che se fanno
Secondo le statistiche d’adesso
risulta che te tocca un pollo all’anno;
e, se non c’entra nelle spese tue
t’entra ne la statistica lo stesso
perché c’è un antro che ne magna due.”
(Trilussa “La statistica”)
Il ragionamento affrontato nel sonetto è molto semplice: c’è un uomo che mangia due polli ed un altro che non ne mangia affatto. Morale: per la statistica ne hanno mangiato in media uno a testa! Come è possibile? Vi chiederete; eppure è stata semplicemente fatta la media : 2 (i polli) : 2 (gli intervistati) = 1 e tutto torna, come vedete! Secondo le statistiche di oggi “l'Italiano medio ha un testicolo, una tetta e meno di due gambe”. Nella vita reale “non c’è alcun uomo medio” come afferma Aldous Huxley. Allora la statistica è tutto un imbroglio, un pasticcio e serve a dimostrare tutto ed il contrario di tutto? In effetti i versi del sonetto servono a metterci in guardia da valutazioni ottimistiche troppo affrettate. La statistica è un ottimo strumento di studio che, negli ultimi cento anni, ha riguardato tutti i campi dello scibile, ottenendo successi riconosciuti universalmente. L’uso corretto di questo strumento può aiutare a conoscere un fenomeno, dandoci preziosi suggerimenti sui lati oscuri che si nascondono dietro alle cose. Nel mondo della comunicazione la statistica è ormai dilagante: non c’è una trasmissione televisiva che non proponga sondaggi e grafici statistici; ma attenti che molte delle statistiche che ci vengono presentate non sono affatto disinteressate. Attraverso le statistiche i politici vogliono promuovere l’azione del loro governo o fare il contrario, quando sono all’opposizione; mentre le imprese cercano di venderci prodotti. Capita pure il sondaggio che tradisce lo stesso che l’ha commissionato: abbiamo tutti presente la scena del giornalista Fede che brindava al sondaggio che lo dava vincente , salvo riporre i bicchieri poco più tardi! Le fonti distorte possono far deviare il sondaggio in questa o quella direzione e non sempre è facile scoprire il trucco. In questi ultimi anni si è radicata, nel nostro Paese, la cattiva abitudine di gestire il consenso politico esclusivamente coi sondaggi. E’ un po’ come farsi fare l’oroscopo ogni mattina. Ma chi li controlla poi tutti questi sondaggi? Il giornalista e sociologo statunitense Darrell Huff ha scritto un capolavoro dal titolo: “Mentire con le statistiche” che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo, (ora presente anche in Italia), in cui svela tutti i trucchetti usati per menare per il naso la gente con le statistiche. Ecco alcuni consigli : è sano dubitare dei numeri; non fidarsi è meglio; dare sempre un’altra occhiata; facciamoci queste domande: Chi lo dice? Come fa a saperlo? A chi è stato chiesto? E’ credibile? Ecc… Ora concediamoci qualche risata: Un uomo sta per andare sotto i ferri. E' particolarmente terrorizzato: "Non si deve preoccupare" dice il chirurgo. "Ma so che il mio è un intervento difficilissimo" risponde il paziente. "Si', è un intervento che riesce una volta su cento". "Ma come fa ad essere sicuro che sopravviverò?". "Perchè questo mese ne ho già operati 99 e sono morti tutti...". Prendiamola a ridere e... soprattutto ricordate che “se torturate i numeri abbastanza a lungo, alla fine confesseranno qualsiasi cosa”, parola di Gregg Easterbrook!

Buona vita!
Maestrocastello.

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