lunedì 5 marzo 2012

Il tempo, merce rara.


Venerdì ho rivisto volentieri un amico dopo quasi dieci anni di assenza e la sua visita mi ha lasciato tanti pensieri. Le nostre vite vissute  in simbiosi quando eravamo ragazzi, ora sono una l’opposto dell’altra. Io tranquillo pensionato, padrone del mio tempo; lui, capitano d’industria, che non ha tempo per nulla. Chi è in errore? Forse nessuno dei due,  se tutti e due perseguiamo ciò che veramente desidera ciascuno  per sé; comunque questo mio post serve a chiarire il mio pensiero strettamente personale. Il tempo è la merce più rara in circolazione. Mentre i soldi vanno e vengono, già lo dicevo giorni addietro, il tempo va e basta. “Il tempo fugge irreparabilmente” scriveva Virgilio nel terzo libro delle Georgiche. Il valore del tempo lo sapevano bene i filosofi antichi, lo sapeva  bene  Seneca e i Presocratici e lo sapeva tutta  la filosofia che ha tentato di indirizzare l’uomo nel corso dei secoli; gli  unici che  non lo sanno siamo noi che lo sperperiamo come se ne avessimo tantissimo; infatti ci permettiamo di buttarlo via, impegnandoci in cose non essenziali per farci vivere una vita nel modo più originale ed autentico possibile.  Spesso rimandiamo pensando che il momento per fare le cose giuste deve ancora venire, ma quel momento non verrà mai, perché quel momento è oggi. Da qui a quel giorno, ammesso che arrivi, noi avremmo buttato del tempo. Già questa semplice costatazione sarebbe un buon motivo per cambiare il proprio stile di vita. Bisogna cercare di utilizzare nel modo migliore il proprio tempo, ecco il motivo che spinge alcuni ad abbandonare la propria vita d’ufficio, scandita da orari precisi e composta di tante abitudini, per dedicare tempo ad inseguire i propri sogni,  a realizzare progetti che altrimenti resterebbero chiusi per sempre in un cassetto. Bisogna ritagliarsi il tempo da dedicare ai propri progetti, alle persone che ami;  avere, ad esempio,  il tempo di andare a trovare un amico. Sono una cosa tragica quelle telefonate che fai al tuo migliore amico, continuando a ripetere: “ Come stai?  Mannaggia,non ci vediamo mai. Una sera di queste dobbiamo proprio vederci, dobbiamo stare un po’ insieme. Mi raccomando, dobbiamo farlo!”. Naturalmente questo non avverrà mai. Passiamo, invece, tutto il tempo con persone che non abbiamo scelto, che ci vengono imposte da ragioni di lavoro e da fattori contingenti e magari ci stanno pure antipatiche. Questo è sprecare tempo,  una ricchezza che viene gettata via per sempre e ci dovrebbe far dormire notti agitate per la responsabilità di aver dilapidato un bene prezioso. Utilizzare al meglio il tempo evita i sensi di colpa verso la propria storia e canalizza al meglio le proprie  energie; insomma, fa stare bene. Il tempo, che non sappiamo quanto ce ne resta,  va recuperato alla svelta per tentare di rimanere degli esseri umani.
Buona vita!
maestrocastello

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