mercoledì 21 novembre 2012

Bella la vita!


Venerdì sera ci ha lasciato Valeria. Voi direte ch’è normale che una persona anziana ad un certo momento ci lasci. Questo è vero, ma siccome si tratta di una persona speciale, è d’obbligo fare una qualche riflessione; visto che lei aveva una chiave di lettura del mondo che noi neppure ci sogniamo
Valeria era una giovane di 87 anni, una bella persona, schietta  e semplice e sempre pronta al sorriso e che non te le mandava mai a dire. Ancora ricordo quando la vidi per la prima volta in quel di Rocca di Papa, mi disse queste precise parole: “Si vede che sei una persona profonda” ed io ne rimasi sorpreso e non l’ho più scordato. Valeria era una mamma, una nonna, un’amica che, a prima vista, appariva una persona stravagante; ma col tempo mi sono accorto quanto fosse più saggia e profonda di tutti noi.  Ieri pomeriggio, al suo funerale, ho letto alcuni miei pensieri su di lei; ma avrei voluto dire anche tant’altro: per esempio che era un essere fuori luogo in un mondo che fa fatica a potersi accettare, dove anche i ventenni fanno ricorso alla protesi per poter fare una bella figura. Ma che mondo è questo? Valeria l’aveva capito. Lei era una donna senza fronzoli, innamorata di Dio, sempre in preghiera; dovunque si trovasse, cantava le lodi del Signore e la gente la credeva matta. Ma poi s’è capito che i matti siamo noi che ci professiamo cristiani e poi lo siamo all'acqua di rosa. Valeria era un essere speciale, una donna fuori tempo; una specie di alieno nascosta sotto sembianze umane; un essere mite, pacifico, puro di cuore e innamorata di Dio. Viene perfino da pensare che questa bizzarra vecchina fosse una specie di angelo mandato sulla terra a guadagnarsi le ali, proprio come  nei film di Natale. Quando pensiamo a lei, ci sovviene il largo sorriso che campeggiava sul suo volto e i discorsi allegri di una persona libera, capace di autoironia e sempre pronta a scherzare, anche sulla sua smemorataggine. Quante volte l’ho sorpresa a dare conforto alla vicina di letto che se la passava peggio di lei. In quasi un anno che l’ho frequentata giornalmente, ho conosciuto quanto era buona, umile e semplice, e quanto amore  nutrisse per il prossimo. Ripeteva spesso: “Voi siete i veri amici” e questo forse perché lenivamo di quel poco la sua solitudine. Aveva una fede da fare invidia e tante volte pensavo: “Non è possibile che sia sempre così!” , ma il giorno appresso ti ridiceva che Dio è grande e che sua madre anche nelle difficoltà non si chiedeva mai: “Come faccio?” Allora capivo che la sua era davvero una fede profonda e sincera. Posso testimoniare quanta cordialità Valeria avesse seminato e quanta ne avesse raccolta con gli interessi in tutti gli ambienti che l’hanno ospitata. Aveva un sorriso per tutti e tutti glielo ricambiavano con piacere. Gli infermieri della clinica San Michele che l’hanno accudita in queste ultime settimane transitavano intorno al suo letto di morte con le lacrime agli occhi. 
Valeria, sei stata grande fino all'ultimo. Ti promettiamo che non permetteremo alla morte di rubarci i ricordi gioiosi che abbiamo di te. Noi ci terremo stretta questa nostra felicità che abbiamo conosciuto e condiviso vivendoti accanto e, stai sicura, che questo tesoro non andrà mai disperso.
Ti ricordi Valeria quando cantavi “Bella la vita”? Una canzone dolce e triste, dalle parole profonde..
 “Bella la vita che se ne va…/ un fiore, un cielo, la tua poesia….. facce truccate di malinconia….. tempo per piangere, no, non ce n’è….. il carrozzone va avanti da sé…   tempo per piangere no, non ce n’è….. tutto continua anche senza di te.”
E noi continueremo, purtroppo, anche senza di te. Valeria, questa è la vita!
Ciao,  dolce Valeria,  è stato un dono averti voluto bene.
A proposito, facci sapere com’è il Paradiso.
maestrocastello

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2 commenti:

  1. colotti.giovanni@alice.it
    12:25 (2 ore fa)

    a me
    e' confortante sapere che al mondo possono esistere anche persone così, peccato che se ne sia andata....fortunato chi ha avuto il piacere di conoscerla e frequentarla....

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  2. dolcissimo ricordo... di una persona "importante"

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