“Non c’è vento a favore per il marinaio che non sa dove
andare” recita un adagio. Ad una settimana dal voto siamo tutti a chiederci
quale rotta prenderà la nave Italia, ora che nessuno sembra più legittimato a
prenderne il comando. Eppure avvisaglie che ci sarebbe stato un vero e proprio tsunami ce n’erano state nei
mesi passati, ma in tanti s’illudevano che il partito della protesta avrebbe
toccato solo di striscio la politica istituzionale che avrebbe continuato così
nei giochi di potere di sempre. Il quadro politico ora è completamente mutato
ed il voto ha indicato che le vecchie strade della politica non sono più
percorribili; insomma s’e rotto il meccanismo che riproduceva gli standards
classici, fatti essenzialmente di inciuci e che hanno permesso ai partiti di
governare monotonamente l’Italia fin dal dopoguerra. Grillo e i “grillini”
hanno un’idea singolare della politica e questo crea tensioni: non vogliono
apparentarsi coi partiti e giocano di rimessa: voi proponete e noi, di volta in
volta, votiamo le cose che riteniamo giuste per la gente. “Sono degli
irresponsabili!” si grida sia a destra che a sinistra, dimenticando che in
diciotto anni di alternanza destra-sinistra almeno una legge elettorale che
rendesse governabile questo Paese si poteva fare e non è stata fatta. Si
possono muovere tanti appunti a Grillo, ma ha il grande merito di voler mettere le istanze della gente comune in primo piano, di saper proporre facce
pulite e giovani alla guida del Paese e non accetta deleghe da nessuno. “Sono
venuti da me un gruppo di notai e mi
hanno chiesto: “cosa farai per noi? Io li ho mandati a fanculo! Non farò niente
per voi, dovete rimboccarvi le maniche e allora vi aiuterò; così faremo
qualcosa insieme!” Ecco come la pensa Beppe Grillo, bisogna aver voglia di
provare a cambiare le cose tutti insieme, sotto il controllo diretto dei
cittadini che, a vario titolo, vigileranno per rendere difficile la vita ai
furbi. Il momento è difficile e i problemi sono tanti, alcuni più urgenti di
altri; ma spero che prevalga in tutti il buonsenso e non vada sprecato
l’opportunità di dare finalmente una svolta al Paese. Chi pensa che tutto si
ridurrà in una bolla di sapone è un illuso, il vento è cambiato e da ora, nulla
sarà come prima.
Buona vita!
maestrocastello
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