Questo birba d’un Papa non finisce mai di stupirci, ogni
giorno rompe il protocollo a cui gli altri papi si attenevano scrupolosamente e
ne combina sempre una nuova. Quando parla non c’è mai nulla di scontato, non ha
peli sulla lingua. Ad esempio, incontrando le suore delegate di molti ordini
religiosi ha detto esplicitamente: “Siate madri non zitelle!”, oppure rivolto a
preti e suore: “A me fa male vedere un prete o una suora su macchine di lusso”
o quando ha fatto l’appello per una
Chiesa povera: “San Pietro non aveva un conto in banca”. Papa Francesco
non si sottrae mai all’abbraccio dei fedeli e in particolare dei ragazzi.
Durante le visite a San Pietro non declina le richieste dei giovani a farsi
immortalare con i telefonini; appare in posa come fosse un amico qualsiasi,
addirittura, la scorsa settimana,
vedendo che un ragazzo sgomitava per scattargli una foto, ha voluto che
gli consegnasse il telefonino e se l’è scattata da solo. Incredibile per un
Papa! La foto è stata postata anche su
Twitter e ha fatto il giro del web con tanto di commenti entusiastici del tipo:
“Papa Francesco sempre più social”, oppure “Il Papa fa l’autoscatto e prepara
la domenica dei palmari” o “Questo Papa
è troppo avanti” e ancora “Papa Francesco sei la cosa più luminosa in questo
momento di caos!”. I maligni sostengono che questi gesti sono solo esteriorità
e che nelle cose che contano la Chiesa è restia a cambiare. Noi apprezziamo
invece questi gesti come un segnale positivo da parte del capo di
un’istituzione che era rimasta statica per troppi anni. Questo papa nero
vestito di bianco ci dà speranza, ci danno speranza i gesti che continuamente
va compiendo a favore dei diversi e della povera gente, ad esempio, quando
chiama uno studente gay e cattolico di Tolosa che gli aveva scritto per confidargli le sue difficoltà e gli dice: “La
tua omosessualità non è una cosa grave” o l’altra telefonata alla
trentacinquenne Anna Romano, ragazza divorziata incinta ed abbandonata
dall’attuale compagno che la voleva far abortire: Papa Francesco le ha fatto
coraggio e le avrebbe promesso di battezzare personalmente il suo bambino. Uno
che afferma:”Chi sono io per giudicare gay e divorziati?” non ti dà forse
speranza? Uno che si schiera apertamente contro la guerra; non ti dà forse
speranza? Aristotele dice che la speranza è un sogno fatto da svegli e noi
diciamo a questo Papa: Forza, Francesco, facci sognare!
Buona vita!giovedì 12 settembre 2013
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