mercoledì 16 novembre 2011

L’uccello a due teste.

La storiella: C’era una volta un uccello con due teste. Quella di destra era vorace e molto abile nella ricerca del cibo, quella di sinistra, invece, altrettanto ghiotta; era maldestra. La testa di destra riusciva sempre a saziarsi, mentre quella di sinistra era continuamente tormentata dai morsi della fame. Fu così che un giorno la testa di sinistra disse alla destra: ”Conosco, qui vicino, un cespuglio di bacche squisite di cui ti delizieresti. Vieni che ti porto dove cresce”. In verità sapeva che quelle bacche erano velenose, ma voleva, con questo stratagemma, disfarsi della testa rivale, per poter poi mangiare a suo piacimento. Fu così che l’uccello di destra si rimpinzò di quell’erba e il veleno invase tutto il corpo dell’uccello a due teste che, in poco tempo, morì.                                                                                                                                                        
Le riflessioni : Questa storiella zen mi sembra la metafora del momento critico che stiamo attraversando. L’uccello è il nostro Bel Paese, le bacche velenose sono la crisi economica che ci attanaglia e le teste sono i pilastri della conservazione, ovvero il privilegio, il corporativismo e la demagogia che campeggiano nella testa dei nostri politici. Tutti a dire che bisogna fare il bene del Paese ed ognuno pone dei distinguo nell’appoggiare questo nascente governo. Evidentemente, nel dire questo, non perdono di vista il proprio elettorato. Per uscire da questo stallo politico ed economico occorrerebbe individuare dove sta il bene del Paese. Il bene del Paese s’identifica certamente con un bene comune di tutti i cittadini, proprio di tutti,  che non coincide con la volontà della maggioranza, intesa come la somma delle volontà individuali. Bene comune e democrazia, intesa come luogo di legittimazione degli interessi solo di una parte, anche se maggioranza,  non sono la stessa cosa.  La crisi si supera solo se si esce dalla logica degli schieramenti politici, se destra e sinistra, maggioranza e opposizione rinunciano ai loro egoismi nell’interesse dell’intero Paese. Ricordate, politici,  che i cittadini vi tengono d'occhio e giudicano i vostri comportamenti. Se affonda la nave andiamo tutti a fondo, dico tutti; anche voi ed i vostri privilegi!
Buona vita!
maestrocastello

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