sabato 31 dicembre 2011

Nel duemiladodici ci sarà da pedalare.


BUON ANNO E BUONA VITA AI  LETTORI DI MAESTROCASTELLO!!!  

L’anno 2011 è alle battute finali e sono già in tanti a dire che il prossimo sarà un anno funesto, non solo perché è  bisesto; ma per gli scenari  apocalittici paventati dal calendario dei Maya. Questi parlano di fine del mondo al compimento dell’attuale Età dell’Oro (la quinta) che terminerà, appunto, il 21 dicembre del 2012. Le  Ere precedenti (Acqua, Aria, Fuoco e Terra), a detta loro, sarebbero terminate tutte con immani sconvolgimenti ambientali. I ricercatori li attribuiscono, piuttosto, allo spostamento dell’asse della Terra che subirebbe periodiche variazioni, provocando un’inversione del campo magnetico terrestre. Badate che 2012 è solo un numero  convenzionale e vale solo per noi che seguiamo il Calendario Gregoriano: infatti, sono passati 2012 anni (post Cristum natum) dopo la nascita di Gesù Cristo. Per il calendario Armeno l’anno che arriva sarà il 1461, per quello Bizantino il 7520, per quello ebraico il 5771, per il buddista il 2556, per quello islamico il 1433 e potremmo proseguire.  A chi si rivolgono, allora, questi Maya? Solo a noi cristiani? Sembra che la fine del mondo non riguarderebbe quelli delle altre religioni. Questi profeti di sventura, pur in epoche diverse, parlano tutti di catastrofi sul pianeta e preannunciano tuttitre giorni di buio completo su tutta la terra”. Roba da far accapponare la pelle. Ma  riflettendo bene, qualcosa di vero ci deve essere.  Come  spieghereste, altrimenti, il fatto che siamo a gennaio e non c’è ancora traccia dell’inverno? Che la neve manca anche in montagna? Se aggiungiamo che l’economia manca del tutto, il quadro è completo. E’ naturale che uno si a spetti che il 2012 sia un anno migliore. Anche un cerino acceso nel buio sembrerà un grande sole. La crisi finisce col diventar positiva se ci avrà lasciato stimoli e lezioni di vita. La soluzione non va cercata negli altri, ma in ciascuno di noi; mutando i nostri atteggiamenti di vita quotidiani e non ostinandoci a mantenere un modello di vita basato su presupposti sbagliati. Se faremo un uso diverso del denaro e del nostro tempo, ce la potremo fare. Se impareremo che per muoversi basta un’utilitaria, che si può vivere benissimo anche cambiando l’auto due anni più tardi e che faremo la nostra bella figura anche con i vestiti che qualcuno vorrebbe convincerci a cambiare, perché passati di moda. Se impareremo che la verdura è meglio lavarla che pagarla già “capata”  a 18-20 euro al chilo, se capiremo che l’estetica è certo una bella cosa, ma non un valore primario. E' educativo che bimbi di nove-dieci anni abbiano già un iPhone tra le mani? Da qualche parte leggevo che: “Si può trovare equilibrio in due modi, come una sedia o come una bicicletta. La sedia sta in piedi se è ferma. La bicicletta solo se è in movimento”. Brindiamo all’anno che arriva e pensiamo se non sia il caso di rispolverare la nostra vecchia bici che tenevamo appesa in garage e cominciare a pedalare..
Buon anno e buona vita!
maestrocastello



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