sabato 3 dicembre 2011

Vivi positivo.


La storiella :Due uomini, entrambi malati, occupavano la stessa stanza d’ospedale. Uno dei due si alzava per un’ora ogni pomeriggio per aiutare il drenaggio dei fluidi dal suo corpo; mentre l’altro che era stato investito da un’auto, era costretto a rimanere immobile dentro il suo letto e si lamentava continuamente per i forti dolori. I due fecero presto conoscenza  ed iniziarono a parlare per ore. Parlavano del lavoro, delle loro mogli, delle loro famiglie, di quando erano militari e dei viaggi che avevano fatto.  Mentre parlavano, l’uomo disteso si scordava dei dolori e non emetteva lamenti. L’altro se ne accorse e teneva a bella posta conversazioni sempre più lunghe. Finiti gli argomenti personali attaccò a raccontare cosa si vedeva fuori dalla finestra. L'uomo nell'altro letto cominciò a vivere per quelle singole ore nelle quali il suo mondo era reso più bello e più vivo da tutte le cose e i colori del mondo esterno che sentiva raccontare. “La finestra dà su un parco con un delizioso laghetto -  diceva l’uomo in piedi -  le anatre e i cigni giocano nell'acqua mentre i bambini fanno navigare le loro barche giocattolo.... giovani innamorati camminano abbracciati tra fiori di ogni colore e... c'é una vista bellissima della città in lontananza”. Mentre l'uomo descriveva tutto ciò nei minimi dettagli, l'altro chiudeva gli occhi e immaginava la scena. Un brutto mattino l’infermiera si accorse che l’uomo della finestra era morto pacificamente nel sonno e chiamò gli inservienti per portare via il corpo. Non appena gli sembrò appropriato, l'altro malato chiese se poteva spostarsi nel letto vicino alla finestra. La donna, dispiaciuta, gli fece: “Signore qui non ci sono finestre, ne abbiamo due, ma sono fuori nel corridoio ! ”. “Ma come, il mio amico vi si  affacciava sempre e per un mese intero mi ha raccontato ciò che vedeva?” . “ Non le ha detto il suo amico che era completamente cieco?”,  fece l'infermiera.. Dopo un lungo silenzio, l’uomo si chiese ad alta voce che cosa poteva avere spinto il suo amico morto ad inventarsi una finta finestra e descrivere delle cose così meravigliose al di fuori di essa. “Forse, voleva soltanto farle coraggio!” disse la donna.
Per la riflessione :Perché non riesci più a volare? Continuerai solo a lamentarti delle cose che ti mancano, se non comincerai a godere di quelle poche che già hai. Se vuoi sentirti ricco conta le cose che possiedi e che il denaro non potrà mai comprare. Vi è una tremenda felicità nel rendere felici gli altri, anche a dispetto della tua situazione. Un dolore diviso  si dimezza, ma la felicità condivisa si raddoppia. Il presente è come un raggio di sole. Catturalo e non lasciartelo sfuggire! Vivi positivo il presente, a dispetto del momento di crisi, perché l’oggi è un dono di Dio; apposta si chiama presente.
Buona vita!
maestrocastello

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