giovedì 3 ottobre 2013

Vergogna !



E per la barca che è volata in cielo/che i bimbi ancora stavano a giocare/che gli avrei regalato il mare intero/pur di vedermeli arrivare…. Vecchioni ne aveva scritto il copione ed oggi quel film è stato girato davvero, a sud della nostra penisola, dove gravita un’umanità dolente, un’umanità fatta di sogni fragili che spesso s’infrangono in un mare  crudele; proprio com’è accaduto oggi a Lampedusa e quei bimbi, purtroppo, non li vedremo mai arrivare. Su questo mare nostrano transitano verso una terra promessa i barconi della disperazione che trasportano quelli che un tempo erano esseri umani ed ora, avendo perduto la propria dignità, sono divenuti solo dei corpi che vengono imbarcati, si perdono in mare, vengono respinti e quando vengono accolti,  vengono ammassati come bestie, in condizioni igieniche spesso assurde; corpi che lottano per essere integrati, che vogliono riappropriarsi finalmente della dignità di un tempo e noi facciamo del  tutto per impedirglielo. Queste cose non dovrebbero accadere, eppure accadono quotidianamente e accade pure, come oggi, che questi disperati, per farsi notare ed essere tratti in salvo, accendano un fuoco con una coperta e malauguratamente la barca prenda fuoco e, in queste ore ne stiamo contando di morti a centinaia. Vergogna! Vergogna perché ben tre pescherecci hanno rifiutato di dare soccorso, vergogna perché la politica si sta palleggiando le colpe, vergogna per quelli di noi che, accecati da odio e razzismo, sono in preda alla sindrome dell’invasione. Bisogna cambiare il nostro modo di pensare, stemperare rancore e paura verso chi arriva da fuori, tramutandoli in speranza di costruire insieme una società multietnica, dove le differenze non rappresentino più un limite, ma piuttosto un valore aggiunto. Finché accadranno fatti dolorosi come quello di oggi, dovremo solo gridare: vergogna!

Roma, 3 ootobre 2013
maestrocastello











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