
Questa è una mia riflessione e anche una richiesta di consiglio: Io non sono così pessimista riguardo i giovani e i valori. Altrimenti vorrebbe dire che tutto il nostro lavoro quotidiano è inutile? Secondo me rimane sempre molto importante l'esempio che noi diamo, non mi illudo che tutto quello che insegniamo arrivi a destinazione e soprattutto sia giusto ma almeno un 50% (è forse chiedere troppo ?) Noi siamo cresciuti con degli insegnamenti e tutto sommato non siamo venuti su' male, forse i nostri figli sono ancora piccoli per vedere i risultati ma perchè mollare da subito! Forse tu come genitore e insegnante puoi darci qualche consiglio!
Saluti Rita
Risponde maestrocastello
Come la penso sui giovani? Se ho dedicato tutta una vita proprio ai giovani, non posso che stare dalla loro parte! Sono la nostra speranza , il nostro investimento morale e la nostra ragione di vita. Naturalmente dobbiamo fare i conti con quanti interferiscono col nostro lavoro di genitori ed insegnanti. La società è in continuo fermento ed ha un passo più veloce del nostro. Non sai quanta fatica ho dovuto fare nel mio lavoro di maestro con genitori che non realizzavano che si doveva remare insieme per il bene del figlio. Far capire che delegare tutto ai nonni, non andava bene; delegare tutto alla scuola, non andava bene; lasciare un minore troppo tempo davanti alla televisione, non andava bene; fare troppi regali, non andava bene e…… potrei continuare. Il bambino non è né buono, né cattivo; è il frutto della società in cui vive. Quanti genitori hanno l’abitudine di parlare coi figli? Quanti, oltre che portarli dal McDonald’s, li portano anche a visitare un museo, una città d’arte? Quanti, invece del solito giocattolo, pensano ogni tanto a donare anche un libro? La società è un po’ come Internet, ci trovi di tutto, dagli argomenti di cultura al materiale pedo-pornografico; basta saper navigare! La ricerca, ovviamente, va guidata. Il compito della famiglia è appunto quello di guidare i figli, direttamente ed indirettamente. A volte, anche i silenzi sono molto eloquenti. I figli non vogliono che tu interferisca, ma amano sentirti alle spalle. Mio padre muratore non era quasi mai in casa, ma mi è rimasto l'esempio della sua semplicità, rettitudine e bontà d'animo. Non devi caricare i figli di troppe responsabilità, non devi avere troppe aspettative, devi far capire loro che sbagliare fa parte della vita e aiuta a crescere, devi incoraggiarli spesso anche con un semplice sorriso. Non devi mettergli in testa le tue stesse idee, ma permettere che costruiscano le proprie con l’onestà di pensiero ed il rispetto per gli altri. Se non li abbiamo seguiti da piccoli, non ci lamentiamo poi se il nostro ruolo viene esercitato dall’ amico, dal bar, dalla strada, dal cattivo politico o, peggio ancora, dal mondo delle immagini. Fare il genitore è un compito arduo, sono d’accordo con te; ma è una scommessa che vale la pena giocare. Intanto trovo già molto positivo che un genitore come te si ponga delle domande e conoscendoti personalmente, sono certo che stai facendo un ottimo lavoro.
Come la penso sui giovani? Se ho dedicato tutta una vita proprio ai giovani, non posso che stare dalla loro parte! Sono la nostra speranza , il nostro investimento morale e la nostra ragione di vita. Naturalmente dobbiamo fare i conti con quanti interferiscono col nostro lavoro di genitori ed insegnanti. La società è in continuo fermento ed ha un passo più veloce del nostro. Non sai quanta fatica ho dovuto fare nel mio lavoro di maestro con genitori che non realizzavano che si doveva remare insieme per il bene del figlio. Far capire che delegare tutto ai nonni, non andava bene; delegare tutto alla scuola, non andava bene; lasciare un minore troppo tempo davanti alla televisione, non andava bene; fare troppi regali, non andava bene e…… potrei continuare. Il bambino non è né buono, né cattivo; è il frutto della società in cui vive. Quanti genitori hanno l’abitudine di parlare coi figli? Quanti, oltre che portarli dal McDonald’s, li portano anche a visitare un museo, una città d’arte? Quanti, invece del solito giocattolo, pensano ogni tanto a donare anche un libro? La società è un po’ come Internet, ci trovi di tutto, dagli argomenti di cultura al materiale pedo-pornografico; basta saper navigare! La ricerca, ovviamente, va guidata. Il compito della famiglia è appunto quello di guidare i figli, direttamente ed indirettamente. A volte, anche i silenzi sono molto eloquenti. I figli non vogliono che tu interferisca, ma amano sentirti alle spalle. Mio padre muratore non era quasi mai in casa, ma mi è rimasto l'esempio della sua semplicità, rettitudine e bontà d'animo. Non devi caricare i figli di troppe responsabilità, non devi avere troppe aspettative, devi far capire loro che sbagliare fa parte della vita e aiuta a crescere, devi incoraggiarli spesso anche con un semplice sorriso. Non devi mettergli in testa le tue stesse idee, ma permettere che costruiscano le proprie con l’onestà di pensiero ed il rispetto per gli altri. Se non li abbiamo seguiti da piccoli, non ci lamentiamo poi se il nostro ruolo viene esercitato dall’ amico, dal bar, dalla strada, dal cattivo politico o, peggio ancora, dal mondo delle immagini. Fare il genitore è un compito arduo, sono d’accordo con te; ma è una scommessa che vale la pena giocare. Intanto trovo già molto positivo che un genitore come te si ponga delle domande e conoscendoti personalmente, sono certo che stai facendo un ottimo lavoro.
Salutissimi maestrocastello