giovedì 11 giugno 2009

Max Aub, ovvero, lo scrittore burlone.


Poco conosciuto in Italia, fu uno dei più creativi e straordinari personaggi del mondo letterario spagnolo del ‘900. Accanto alla prosa seria ed impegnata Aub coltivò sempre il genere satirico , umoristico e creò un suo piccolo ed eccentrico mondo di serissima mistificazione, di beffe che poi non lo erano affatto. In questi scritti c’è solo un desiderio puro d’ironia, di divertimento e una personale irresistibile forma d’anarchia verso qualsiasi tipo di società. Aub fu un impeccabile mistificatore, capace di inventarsi di sana pianta un geniale pittore cubista spagnolo mai realmente esistito, scrivendone la biografia e organizzando addirittura una bellissima mostra, tutta falsa, di disegni e dipinti postumi dell’artista. Nel 1963 simulò addirittura una antologia di poeti e scrittori stranieri da lui stesso commentati e tradotti in spagnolo. “Delitti esemplari” è l’esempio più straordinario della sua vena di originale umorismo. I delitti cui allude Aub sono quelli che quotidianamente commettiamo col pensiero e l’autore dà per consumati in un piano surreale. Vengono contemplate le antipatie, le incomprensioni, le nostre insofferenze e i tanti incontri sgradevoli della giornata sfogati e liberati attraverso delitti senza castigo che lui sa raccontare con semplicità, con leggerezza e rapidità tale che non sembrano nemmeno delitti.
Riporto qualche assaggio:

- Meglio morta!- mi disse. E l’unica cosa che desideravo era darle soddisfazione!

Lo uccisi perché non la pensava come me.

Era tanto brutto, quel poveraccio, che ogni volta che lo incontravo mi sembrava un insulto. Tutto ha un limite!

Mi bruciò, forte, con la sigaretta. Non dico che lo fece con cattiva intenzione. Ma il dolore è lo stesso. Mi bruciò; mi fece male, vidi rosso, lo uccisi. Non ebbi -nemmeno io- intenzione di farlo. Ma avevo quella bottiglia in mano!

ERRATA CORRIGE
Dove c’è scritto:
La uccisi perché era mia
Si deve leggere:
La uccisi perché non era mia.

Lo uccisi perché era idiota, perfido, scemo, tardo, stupido, mentecatto, ipocrita, ignorante, burino, buffone, gesuita, a scelta.
Una cosa si accetta, due no.

Buona vita!
Maestrocastello.

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