venerdì 17 dicembre 2010

Il Natale visto dai bambini.

Un bimbo era in giro con sua madre a visitare i presepi della sua città. Rimase   affascinato da un presepio fatto a regola d’arte, con paesaggi surreali, fatto di montagne di carta pesta, di case, di ponti e di luci colorate. Si mise a fissare ad uno ad uno i  tanti pupazzi diretti alla grotta, mentre sua madre gli faceva notare che ciascuno  recava un dono per il Bambinello Gesù come dimostrazione di amore. Allora il bimbo si accorse di essere a mani vuote. “Tutti hanno portato qualcosa – pensò - solo io sono senza doni” e mentre faceva questo pensiero si fece più accosto alla grotta e davanti al Bambino della mangiatoia:  “Domani ti porto una cosa bellissima – fece -  ti porto il mio nuovo game boy e due giochi che non ha ancora nessuno”. Il Bambino del presepio scuotendo la testa, gli sorrise dicendo: “Non voglio il game boy, portami invece il tuo ultimo tema in classe”.   “Veramente… - balbettò il bambino - … il maestro me l’ha dato da rifare!”.   “Non importa – disse Gesù – proprio per questo me lo devi portare, io sono venuto apposta per aggiustare le cose, per rifarle di nuovo  e poi….. vorrei ancora un’altra cosa da te, portami la tua tazza del latte”.  “La mia tazza del latte??  Ma è rotta!”- fece meravigliato il bambino.  “ Appunto!  Non ti ho appena detto che io aggiusto le cose? Tu puoi portarmi tutto quello che si rompe nella tua vita ed io te l’aggiusterò…  A  proposito, vorrei sapere ancora una cosa, come s’è rotta la tazza del latte? “.  Questa volta il bimbo fece molta fatica a parlare e scoppiando in lacrime confessò: “ Ho detto una bugia alla mamma, non s’è rotta da sola, ma in realtà l’ho gettata io per terra; perché ero arrabbiato” .  “Bravo, volevo proprio questa tua risposta in modo da poterti perdonare. Sono venuto al mondo appunto per insegnarti la via del perdono quando sei cattivo, dispettoso e bugiardo e lo faccio perché io ti voglio bene”. Gesù sorrise a quel bimbo che ora era rincuorato e poteva raggiungere la mamma che, confusa tra la folla dei visitatori, ora lo stava cercando.                                                                                                                            
Gli occhi dei bambini davanti al presepio ci regaleranno il senso profondo del Natale.


Buona vita e buon Natale dal maestrocastello!

Nessun commento:

Posta un commento