venerdì 8 aprile 2011

L’odore dei soldi.


Proprio adesso che siamo in piena crisi economica, ci accorgiamo che la vera crisi in atto è invece quella dei nostri principi. Oggi la cultura non conta più tanto e studiare neppure. Conta solo il denaro che non assume più la sua funzione di un tempo e cioè di realizzare quelli che sono i bisogni o i progetti dell’uomo, ma oggi il denaro è divenuto un valore assoluto. “Il denaro è la cifra dell’uomo non più degli oggetti,” come dice il professor Andreoli, il più noto psichiatra italiano, nel suo ultimo libro “Il denaro in testa”. Il denaro misura il potere ed il potere è denaro. La politica non si lega più alla cultura, al sapere ed alla saggezza (parola del tutto scomparsa); ma si lega esclusivamente al denaro. Con il denaro si compra ormai tutto, si comprano le persone, si compra la bellezza e la gioventù, si comprano i voti e le leggi che fanno più comodo ai potenti.  Noi ci scandalizziamo se giovani e prestanti ragazze  affittano il loro corpo all’uomo di potere e poi restiamo indifferenti quando decine di parlamentari prostituiscono il proprio pensiero a  vantaggio di  politici e passano dall’altra parte della barricata, senza alcun rispetto per i propri elettori. Questi signori  dimenticano che il baratto del corpo di escort che fa tanto scalpore,  al confronto della prostituzione delle loro idee è poca cosa. Il denaro serve per raggiungere il potere e col potere si produce nuovo denaro. L’una cosa si identifica con l’altra. Col denaro e col potere si creano i superuomini, i semidei che hanno bisogno dell’approvazione di una grande platea, composta di persone strafatte per overdose mediatica continua. La cultura a questo punto ha perso del tutto il suo valore, perché non serve più  a nessuno. Se la cultura viene somministrata agli stupidi, si corre il rischio che questi possano iniziare a pensarla con la loro di testa, al politico non interessa perché non serve per diventare potente. Ecco perché oggi la cultura è diventata del tutto  inutile,  perché si sta facendo scempio della scuola, dell’arte e dell’informazione. Oggi un fisico teorico guadagna meno di una velina ed ha meno potere di lei. Ecco perché parole come etica e morale sono desuete e tutto si fa secondo l’etica di circostanza. Il denaro, questo dio moderno, serve a tutto, per cambiare i comportamenti e per corrompere anche l’etica. Se resisti alla corruzione, avrai pure belle idee; ma farai parte della folta schiera dei “nessuno”. Bisogna scegliere se  salire sul carro del potente con un codice a barre tatuato sulla fronte o trascinarsi “a piedi” col prezioso bagaglio della propria dignità.
Buona vita!
maestrocastello

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