domenica 20 dicembre 2009

Tradizioni natalizie




Francia
In Francia Babbo Natale non lascia i suoi regali sotto l'Albero di Natale, ma dentro le scarpe dei bimbi!
Il presepe, chiamato CRECHE è molto popolare.
Si brucia il legno di Natale -- un grande legno che deve ardere durante tutto il giorno di Natale, dopodiché si mangia la "Buche de Noel", una torta al cioccolato che assomiglia ad un legno!
Polonia
Le famiglie polacche celebrano il Natale con un pasto di 12 portate.
Si lascia sempre un po' di spazio in tavola, in caso arrivi un ospite inatteso.
In molte case ancora oggi si mettono dei covoni di grano nei quattro angoli di una stanza, in memoria della stalla dove nacque Gesù Bambino.
Spagna
In Spagna le celebrazioni per il Natale iniziano l'8 Dicembre con l'Immacolata Concezione.
I presepi sono chiamati "Nacimientos", e proprio come da noi si preparano all'interno delle case e delle chiese. Le famiglie si riuniscono per cantare i canti tipici di Natale davanti alla scena della Natività.
Si donano vestiti e cibarie ai più poveri per portare fortuna nel nuovo anno.
Il 6 Gennaio i Re Magi (sulla via per Betlemme) portano dei doni ai bambini.
Germania
L'Albero di Natale è originario della Foresta Nera in Germania.
Alcuni dolci tipici del Natale, come il marzapane, sono tipici di questa zona.
Qui si utilizzano moltissimo il Calendario dell'Avvento e la Ghirlanda dell'Avvento per segnare quanti giorni mancano sino al Natale.
I bimbi ricevono i doni da San Nicola (St. Nicholas).
Svezia
In un luogo dove regna il buio per mesi e mesi, il Natale è celebrato con tanta LUCE.
Le celebrazioni del Natale iniziano il 13 Dicembre con la festa di Santa Lucia: una bambina deve indossare un abito bianco e una corona di candele, e deve poi svegliare le famiglie che dormono e mangiare con loro la colazione a base di torta e caffè.
Il pranzo di Natale svedese include tanto maiale arrosto e tanta Torta di Natale.
(da La classe dei balocchi).

Paese che vai, usanza che trovi.

3 commenti:

  1. Quando eravamo "in quel di Germania" Adriano e Alessandro aspettavano, la notte del 5 dicembre, l'arrivo di Saint Nikolaus. La mattina del 6 i bambini aprivano la porta e trovavano oltre alla neve anche i doni che avevo messo io al mattino presto. Poi uscivamo per le strade respirando l'atmosfera della festa, ma con il cuore pieno di nostalgia per i nostri cari lasciati in Italia.

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  2. colotti. giovanni@alice.it21 dicembre 2009 alle ore 00:36

    BELLA CARRELLATA DI TRADIZIONI NATALIZIE, IN CERTI PAESI C'E' PIU' ATMOSFERA E MENO CONSUMISMO....DA NOI E' UN PO' PIU' SQUALLIDO...!
    UN ABBRACCIO.

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  3. figlia di genitori di origine veneta per i primi "natali" da bambina ricevevo regali natalizi il 13 dicembre giorno di "s.luza" ovvero s. lucia poichè nel nord italia i doni si scambiano in quel giorno. vivendo però a roma piano piano i miei genitori si adattarono al "babbo natale e alla befana" perdendo così l'usanza veneta che però è rimasta sempre nel mio cuore buon natale !

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