giovedì 25 febbraio 2010

Una parabola Zen racconta……


"Un ragazzino e suo padre passeggiavano tra le montagne...
All'improvviso il ragazzino inciampò, cadde e, facendosi male, urlò :"AAAhhhhhhhhhhh!!!"
Con suo gran stupore il bimbo sentì una voce venire dalle montagne che ripeteva :
"AAAhhhhhhhhhhh!!!"

Con curiosità, egli chiese: "Chi sei tu?"
E ricevette la risposta: "Chi sei tu?"
Dopo il ragazzino urlò: "Io ti sento! Chi sei?"
E la voce rispose: "Io ti sento! Chi sei?"


Infuriato da quella risposta egli urlò: "Codardo"
E ricevette la risposta: "Codardo!"

Allora il bimbo guardò suo padre e gli chiese: "Papà, che succede?"
Il padre gli sorrise e rispose:"Figlio mio, ora stai attento:"

E dopo l'uomo gridò: "Tu sei un campione!"
La voce rispose: "Tu sei un campione!"

Il figlio era sorpreso ma non capiva.
Allora il padre gli spiegò: "La gente chiama questo fenomeno ECO ma in realtà è VITA.
La Vita, come un'eco, ti restituisce quello che tu dici o fai.
La vita non è altro che il riflesso delle nostre azioni.

Se tu desideri più amore nel mondo, devi creare più amore nel tuo cuore;

Se vuoi che la gente ti rispetti, devi tu rispettare gli altri per primo.

Questo principio va applicato in ogni cosa, in ogni aspetto della vita; la Vita ti restituisce ciò che tu hai dato ad essa.

La nostra Vita non è un insieme di coincidenze,
è lo specchio di noi stessi
……………………..Invito alla riflessione…………….
Recita un adagio popolare: “Il mio migliore amico è lo specchio, perché quando piango non ride mai”.
Lo specchio, si sa, non prende posizioni e non è capace di mentire. Un giorno che vi trovai riflesse due rughe della fronte, pensai bene di esclamare con me stesso: ” bisogna che decida una buona volta a cambiare questo specchio che ha ormai fatto il suo tempo”. Lo specchio, per me, era come l’eco per il bimbo della parabola, con la differenza che il bambino non era a conoscenza dell’accidente naturale(L’ECO); mentre io sapevo bene dov’era la magagna(LO SPECCHIO NON CENTRAVA NULLA). Sono i due atteggiamenti ad essere sbagliati. Il bimbo come si rivolge all’eco? Con lamenti (Aaahhhhh!), con improperi (codardo!) ed ha la fortuna di avere un padre saggio che gli dà il giusto insegnamento. Io che non avevo l’onestà mentale di accettare le conseguenze del tempo che traforma tutto; baravo difronte all’evidenza. Queste dello Zen sono autentiche perle di saggezza che invitano ad un atteggiamento positivo per la vita che capitalizza quanto di buono le affidi. Non si può pretendere ciò che prima non si è dato: offri amore, stima e rispetto e te ne sarà reso a fiumi. Riempi il tuo cuore di valori e vedrai quanto il tempo è galantuomo.
Buona vita!
Maestrocastello.

1 commento:

  1. colotti.giovanni@alice.it26 febbraio 2010 alle ore 05:42

    molto saggio...guardandoci allo specchio, pensiamo positivo e vogliamoci più bene...
    Un abbraccio.

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