sabato 2 ottobre 2010

"Dovete trattarla come una regina!


E’ il pomeriggio di un giorno qualsiasi e siamo stipati nell’ascensore di una casa di cura dei Castelli Romani che assai lentamente ci conduce al reparto di lunga degenza. Andiamo a far visita a Valeria, una vecchina amica di famiglia che mostra sempre piacere nel vederci. L’ascensore si arresta al quinto e veniamo letteralmente investiti da un’anziana signora che staziona in carrozzina, proprio davanti all’uscita dei diversi ascensori: “E’ da qui che arriva mia sorella?” Mostriamo meraviglia e lei incalza : “Che l’avete vista mia sorella?” Dall’odore appestante di brodaglia deduciamo che stanno servendo la cena e che pochi la consumano. Il lungo corridoio è frequentato da gente alienata , per lo più in carrozzina che staziona nell’abbandono più completo. Da una stanza arriva un ripetuto lamento: “Romana, Romana, chiamate Romana!” e le infermiere che conoscono il caso, le passano accanto con velata indifferenza. L’abbandono porta spesso alla sana pazzia. Vedo in un cantone un’anziana che piange, reclamando sua figlia: “Quando viene, perché oggi non viene?” Tanti altri volti ormai non più lucidi sembrano impietriti e forse staranno piangendo dentro. Credetemi fa un certo effetto vedere le lacrime di un vecchio che cerca di ribellarsi al suo stato di abbandono. La solitudine che attanaglia questa gente è più nociva di qualunque malattia. Ci sarà un motivo perché gente piena di saggezza che ha superato stenti, fame e perfino la guerra; ora è ridotta ad invocare la morte! La medicina ci sarebbe, eccome! Ma non gli viene somministrata. Consiste semplicemente nel dargli l’affetto e la compagnia delle persone care. Forse se non ci limitassimo a festeggiare un’anacronistica giornata dell’anziano e ci dedicassimo un po’ più a i nostri cari vecchi; avremmo fatto il massimo per loro. Ho sempre in mente la scena finale di un film di Sordi che saluta da lontano la sua anziana mamma che ha appena depositato, col raggiro, in un ospizio: “Dovete trattarla come una regina!” . Pretendeva evidentemente dagli altri ciò lui stesso non era stato capace di fare.
Buona vita!
maestrocastello.

1 commento:

  1. colotti.giovanni@alice.it4 ottobre 2010 alle ore 08:14

    GIA'...LA GIORNATA DEI NONNI....
    IERI ALL'AUSER ABBIAMO FESTEGGIATO ALLA GRANDE: IL GRUPPO DI MUSICAPIU' DEI BAMBINI HA SUONATO E CANTATO PER I NONNI PRESENTI.....LE NONNE E LE MAMME HANNO PORTATO LE TORTE FATTE IN CASA DI TUTTI I GENERI, AL CIOCCOLATO,ALLE MELE, ALLE NOCI...ECC.....CHE GLI ANZIANI MANGIANO SEMPRE MOLTO VOLENTIERI ALLA FACCIA DEL DIABETE E DEL COLESTEROLO ( UNA VOLTA ALLA SETTIMANA SI PUO' FARE...)
    E' VENUTO ANCHE IL SINDATO E L'ASSESSORE A FARE GLI AUGURI
    INSOMMA E' STATA UNA BELLA DOMENICA , IN ALLEGRIA, NONOSTANTE LA PIOGGIA, NEL NOSTRO PICCOLO, CERCHIAMO DI FARE ANCHE NOI QUALCOSA ED I VECCHIETTI CI RINGRAZIANO CON TANTO AFFETTO E PARTECIPAZIONE SEMPRE PIU' NUMEROSA!!!

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