lunedì 10 gennaio 2011

la pioggia del povero.

Improvvisamente attaccò a piovere e un tale piuttosto malandato che camminava tranquillo affrettò il suo passo e siccome la pioggia aumentava d’intensità, accelerò la sua andatura improvvisando con le mani una tettoia umana per tenere al riparo la sua testa canuta. Dopo pochissimo venne giù il diluvio e quel tizio tentò pure di cercare rifugio sotto un portone, ma pioveva a favore di vento e presto divenne un cencio da strizzare. Subito dopo, sempre di lì,  passò un tipo distinto con un incedere flemmatico, al riparo di un ombrello gigante, quasi incurante della pioggia battente,  anche perché sapeva di custodire nella borsa un ulteriore ombrello di ricambio.                                     

 Per la riflessione: Piove sul giusto e piove anche sull'ingiusto, ma sul giusto piove di più, perché l'ingiusto gli ha rubato l'ombrello che ora tiene  nascosto come ricambio e che certamente non utilizzerà mai.  Diceva San Basilio: ”Il pane che tu non usi è il pane dell'affamato, l'indumento appeso nel tuo guardaroba è il vestito dell'ignudo, le scarpe che tu non metti sono quelle di chi è scalzo, il denaro che tu tieni sottochiave è la moneta del povero, gli atti di carità che tu non compi diventano così le ingiustizie che tu commetti”. Se esiste chi è povero è anche un po’ colpa tua!

Buona vita!
maestrocastello

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