mercoledì 19 gennaio 2011

le verità trascurate.


In queste ultime settimane la televisione manda spot pubblicitari sul centocinquantenario  dell’Unità d’Italia, col solo scopo di convincere gli italiani, in quanto italiani, a corrispondere alla Rai un canone assurdo. La TV pubblica che non si sa più cosa sia diventata commette lo stesso errore che fanno in tanti: manda un’immagine roboante del Popolo Italiano, un’immagine patinata che è lontana anni luce dal popolo reale. E’ la stessa immagine stereotipata che ci hanno propinato fra i banchi delle elementari: ci hanno dipinto i maggiori personaggi che hanno fatto il Risorgimento come dei supereroi. Giuseppe Garibaldi lo vedevamo come una specie di Mazzinga o l’Uomo Ragno che tanto affascinava bambini nemmeno decenni.  Io, per esempio, fissavo le loro figure sul sussidiario e li vedevo come dei beati a cui mancava solo l’aureola in testa. Infatti mandavamo a memoria la vita di ciascuno, come si faceva con la vita dei santi: Giuseppe Mazzini è nato a Genova nel 1805 dal padre Giacomo, medico e professore di anatomia e da Maria Drago (fervente giansenista), di professione insegnante. Da bambino, mentre era con la madre al porto di Genova vide portare in catene dei proscritti…… vi ricordate cosa mandavamo a memoria senza capire nemmeno il significato della parola proscritti. Ricordo che, dopo un racconto particolarmente appassionato del maestro , mi scappava perfino la lacrimuccia. Ora vi domando, in tutta franchezza, se il Risorgimento Italiano sia stata davvero un’operazione di libertà o  non  piuttosto un’invasione in piena regola, patrocinata dalla Casa Savoia, simile  a quella compiuta dagli americani, in questi anni, nei paesi mediorientali che detengono pozzi di petrolio?Vi siete mai domandato perché i Savoia non siano mai stati amati da nessuno? Naturalmente ciascuno rimanga della propria idea che s’è fatto a proposito. Finalmente è iniziato il tempo del revisionismo, anche se c’è il tentativo di ciascuno di voler riscrivere la storia secondo il proprio orientamento politico. Dai  tanti saggi, romanzi e films che hanno per tema il Risorgimento Italiano veniamo a scoprire tutta un’altra storia. Allora qualcuno ci ha mentito! Film come:”Noi credevamo di Mario Martone o libri come: “I Traditori” di De Cataldo, “Terroni” di Pino Aprile e “Il sangue del Sud” dello storico Giordano Bruno Guerri hanno avuto successo perché raccontano appunto un’altra storia in modo sereno, non scandalizzando e non indignando; raccontano le vicende di una parte d’Italia, il sud, e restituiscono verità e dignità ad un’intera nazione, l’Italia, tanto amata e tanto vituperata. Direte voi, che senso abbia parlare di cose che appartengono ormai al passato e che sia solo un modo per farsi del male, facendo riaffiorare ulteriori rancori che già avvelenano e dividono la gente di questo Paese. Penso, invece, che è solo col riscatto delle verità trascurate che potremo mettere un po’ d’ordine nella nostra storia nazionale e ciò non potrà che fare bene sia ai vincitori che ai vinti, per tracciare la giusta direzione in cui sia lecito chiamarsi italiani. O pensate forse che abbia vinto qualcuno, se siamo riusciti a costruire un Paese che da Trento a Catania si odia così tanto? E i morti di quelle guerre intestine, pensate che riposano in pace? Gente che è morta a casa propria, senza saperne il perché. E’ solo riscattando quelle verità nascoste che potremo restituire voce e riposo a tanta povera gente che è morta per mano di chi veniva a portare una presunta libertà, imposta e mai richiesta, e daremo a tutti noi la speranza di guardare serenamente al futuro.

Buona vita!

maestrocastello

2 commenti:

  1. Le verità trascurate!, anche nella Argentina! per questo ho guardato similare storia qui come nostri santi! di supereroi che sono personaggi.
    Ma che cosa e´casa Savoia?
    molto interessante riflessione il articolo. salutti, Graciela.

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  2. Casa Savoia è il casato dei Quattro Re d'Italia:
    1)Vittorio Emanuele II°: primo Re d'Italia.
    2)Umberto I° :coinvolto nello scandalo della Banca Romana
    3)Vittorio Emanuele III°
    4)Umberto II° : detto re di Maggio, perchè ha regnato pochissimo ed è morto in esilio.

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