lunedì 31 gennaio 2011

Galline scaccia-crisi.


Il quadro clinico del nostro paese non accenna a migliorare, anche se c’è chi predica la calma  per non creare falsi allarmismi. Un giorno ci dicono che non abbiamo nulla da temere e quello dopo che si rischia di finire come Grecia, Irlanda e Portogallo. Il rapporto Istat sull’occupazione  è di appena qualche settimana fa e parla di una disoccupazione giovanile italiana che sfiora il trenta percentuale. La verità è che la nostra scuola è del tutto scollegata al mondo del lavoro e sì è ridotta a mero parcheggio di intere schiere di futuri disoccupati. Ma sappiamo anche che piangersi addosso serve a poco e che è proprio in momenti come questi che serve un po’ d’inventiva.
Sentite, ad esempio, in Spagna cosa è riuscito ad inventarsi Eduardo Otxoa, trentacinquenne di Pamplona. 
Il giovane ha deciso di realizzare una sua idea con l’aiuto del Politecnico di Madrid: affittare galline. Sono bastati un capitale di 12 euro ed un sito Internet perché l’idea si trasformasse in 6 mesi in un business creativo e redditizio, mentre in quel Paese molte aziende tradizionali fanno i conti con la crisi. Con un semplice clic di mouse al sito “alquilaunagallina.com” è possibile affittare,  da lui, galline con un investimento di 63 euro per il primo mese, che corrisponde al valore di una gallina che viene consegnata a domicilio con la sua gabbia, l’acquaio, la semenza, la garanzia di un uovo fresco al giorno. 
Dopo  30 giorni si può continuare a tenere la gallina in affitto o l’opzione di comprarla per 186 euro. Eduardo ha così realizzato trentamila euro in solo sei mesi ed ha creato una rete di distribuzione internazionale; ormai non si pone limiti di sviluppo per il suo originale progetto che vuole esportare anche in Australia.
E' questo un esempio dell'esplosione di idee provocata in Spagna dalla grande recessione in atto. Il Politecnico di Madrid è una fucina di idee nello sviluppo della cultura imprenditoriale dall'ambito accademico, attraverso la sua area di creazione di impresa. 
L'università riceve circa 300 progetti innovativi l'anno che competono fra loro, per restare fra i 15 finalisti dai quali, alla fine del corso accademico, verranno create imprese. Dal Politecnico é partita anche  l'idea brevettata degli edifici con le facciate di vetro, con l'acqua all'interno che assorbe i raggi solari, senza diminuire la luminosità, e consente di risparmiare fino al 70% di energia, oppure l’idea un dispositivo biometrico per identificare le persone attraverso la voce, con un'affidabilità vicina a quella del Dna. 
E' più che mai in tempo di crisi che la gente è aperta a idee innovatrici che fanno la differenza.

Albert Einstein diceva che” La crisi è la miglior cosa che possa accadere a persone e interi paesi perché è proprio la crisi a portare il progresso. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è routine, una lenta agonia. Senza crisi non ci sono meriti. E’ nella crisi che il meglio di ognuno di noi affiora perché senza crisi qualsiasi vento è una carezza.
Parlare di crisi è creare movimento; adagiarsi su di essa vuol dire esaltare il conformismo. Invece di questo, lavoriamo duro! L'unica crisi minacciosa è la tragedia di non voler lottare per superarla”.

E noi italiani cosa ci inventiamo  per aggirare la crisi nostrana?
Non siamo noi il popolo dei santi, poeti, navigatori e… degli inventori ?
E allora, coraggio!  Rimbocchiamoci le maniche e aguzziamo l'ingegno. 
Buona vita!
Maestro castello.

1 commento:

  1. e´bravissimo il articolo, veramente molto originale e stimulante! congratulazione

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