domenica 13 marzo 2011

Faccia da mela!



L’ immagine suggestiva di queste “facce da mela” naturalmente nella realtà non esiste. E’ solo frutto dell’immaginazione di un bravo professionista del Photoshop. Suscita in noi qualche sorriso di meraviglia e non possiamo non apprezzarne l’originalità e la fantasia del suo  autore.  Questo moderno programma di edizione grafica, Photoshop appunto, dà la possibilità di creare, ritoccare e migliorare  qualsiasi immagine senza alcun  limite, se non quello  che  stabilisce la nostra immaginazione.Tempo addietro, mentre cazzeggiavo per il web, mi imbatto casualmente nella foto in bikini  di una ragazza, nella veste di portiere in un campo di calcio, intenta a parare chissà quali palloni, così poco vestita. Un fisico da paura: corpo sinuoso, pelle da lattante, colorito uniforme, labbra carnose e neppure una smagliatura. Nemmeno un difetto!  (mi son detto). Cerco il nome della gran gnocca, per sapere se trattavasi di modella o attrice e vado a scoprire che era una ragazza virtuale, un prodotto di pura fantasia; magari del medesimo autore delle “facce da mela”! Tante di queste foto circolano oggi su internet e che siano vere o finte, poco importa. Ormai non si capisce più qual è il confine tra  finzione e  realtà; anzi il reale serve da base di partenza per la costruzione di un mondo virtuale.  Oggi tutti con un programma di fotoritocco possono modificare le loro foto e la loro biografia per immagini, creando un’immagine gradevole di sé sia per lavorare nel mondo che conta, sia per farsi meglio accettare da amici e parenti, sia per proporla nei contatti dei social network mai incontrati dal vivo. E’ risaputo da tutti che le foto di gente famosa, prima di essere pubblicate su riviste di gossip e rotocalchi, vengono prima migliorate da professionisti del ramo. Che si facciano ritoccare persone dello spettacolo che hanno bisogno di presentare un’ immagine gradevole di sé come ingrediente essenziale per il proprio lavoro, lo possiamo capire; essi hanno tutto  l’interesse ad apparire sempre al meglio agli occhi dei loro fans. Quando lo fa la gente comune, se lo scopo è diverso dal farsi quattro risate, allora è necessaria una qualche riflessione. Dopo la cura del fotoritocco saranno anche lisce, sode e senza un'ombra sulla faccia tante ragazze; ma non appartengono più alla specie umana!  Con appena qualche clic compiono quell’opera, già iniziata con le chat, di impersonare qualcosa di molto diverso da se stesse, ma molto più vicino a quello che vorrebbero essere e che non saranno mai. Sappiamo bene che dietro ad una voce si nascondono spesso ragazzi che bellissimi non sono ed è in questo caso che si ricorre al ritocco.  D’altro canto nella società delle immagini conta ciò che si vede e poco importa che sia o meno reale. Il rischio sta nell’illusione di chi, per ragioni diverse (età che avanza, depressione o motivi contingenti) è in guerra con se stesso e pensa di risolvere i propri problemi, costruendo un’immagine perfetta di sè come ideale da perseguire a tutti i costi. Il confine dal fotoritocco alla chirurgia plastica è veramente sottile ed ecco perché vediamo sempre più spesso circolare ventenni con canotti al posto delle labbra. In un monologo "Accetta un consiglio" tratto dal film "The Big Kahuna” si dice: “Allo specchio non guardare sempre quelli che tu giudichi difetti: a cinquant’anni quando rivedrai le foto di oggi ti troverai meravigliosa. E per essere sicura scegli qualcuno che ti troverà incantevole anche quando avrai settant’anni” e ancora “Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare. Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite”.                                                                            

Buona vita!                                                                                                                           
maestrocastello

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