lunedì 2 marzo 2009

"Valore" di Erri De Luca.


Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.

Considero valore il regno minerale, l'assemblea delle stelle.

Considero valore il vino finchè dura il pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di
chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.

Considero valore quello che domani non varrà più niente e quello che oggi vale
ancora poco.

Considero valore tutte le ferite.

Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo,
accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi, provare gratitudine senza
ricordare di che.

Considero valore sapere in una stanza dov'è il nord, qual è il nome del vento che sta
asciugando il bucato.

Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca, la pazienza del
condannato, qualunque colpa sia.

Considero valore l'uso del verbo amare e l'ipotesi che esista un creatore.

Molti di questi valori non ho conosciuto.

Erri De Luca

(Opera sull'acqua ed altre poesie, Torino, Einaudi, 2002, p.35)

Avevo piacere di far conoscere Erri De Luca, scrittore-poeta napoletano, peraltro mio coetaneo , che avevo notato nelle “Invasioni barbariche” della talentosa Daria Bignardi di qualche anno addietro. Mi aveva colpito la sua storia di poeta-operaio e il modo semplice e diretto di comunicare idee e sensazioni. Oltre ad ammirare il suo impegno civile e sociale, successivamente, ho potuto apprezzare in lui lo scrittore e poeta dal tratto inconfondibile per la sua profondità ,chiarezza, musicalità e modernità dei temi affrontati. Poiché abbiamo avviato, ultimamente, la nostra riflessione sul tema dei valori; volevo far conoscere a quanti non l’avessero ancora letta la composizione poetica di Erri De Luca “Valore”, per proporre spunti di approfondimento sull’argomento.
Con stima e simpatia maestrocastello!

2 commenti:

  1. Grazie, maestrocastello, per aver trovato queste parole del semplice e diretto (valori anche questi) Erri De Luca.
    Valori. Ma oggi i Valori, apparentemente semplici come questi, sono lontani dal'essere aprrezzati. Solo in pochi li apparezzano e li inseguono, anche se 'inseguire' non è il termine giusto, perchè i Valori sono dentro di noi: sta a noi prenderli e tirarli fuori, come vestiti dal comò...

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  2. Sono io che ti ringrazio, Gert da pozzo, di portare contributi di riflesione sul blog. Mi piace l'idea di valori come vestiti chiusi nel comò. Ed è proprio gente come noi che può stimolare tanti ad aprire quei cassetti. Non ricordo dove ho letto: "Si comincia con l'odorare un fiore e finisce per scoprire l'Universo".
    Saluti maestrocastello.

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